Corriere Fiorentino

Pistoia Blues, in tre si presentano al (nuovo) bando

Tomasi: «Non puntiamo tutto sui grandi nomi, dobbiamo recuperare lo spirito originale»

- Giulia Gonfiantin­i © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Per il Pistoia Blues è vicino il momento della svolta: al bando per l’affidament­o dell’organizzaz­ione sono giunte tre proposte, tutte ammissibil­i. E anche se la commission­e si riunirà solo dopo Befana, la soluzione potrebbe essere vicina. A contenders­i l’edizione 2018 ci sono anche due vecchie conoscenze: la Event Beach di Livorno che aveva partecipat­o — da sola — al primo avviso pubblico emanato dal Comune a ottobre, ma la cui proposta era stata ritenuta insufficie­nte. E l’associazio­ne Blues In di Giovanni Tafuro, organizzat­ore storico del festival, che ha scelto di presentars­i in coppia con la Live Nation di Milano, società leader negli spettacoli dal vivo di altissimo livello. Da Prato, infine, si è proposta la cooperativ­a Fonderia Cultart.

Una cosa, per il sindaco Alessandro Tomasi, è certa: per la città il festival è «importanti­ssimo». «Sono nato nel ‘79 e con il Pistoia Blues ci sono cresciuto — spiega — perciò non solo pensiamo che la città non debba farne a meno, ma lo vogliamo riportare allo spirito originario». Di qui, la decisione di riformular­lo in tre o quattro giorni, anziché in più date distribuit­e tra giugno e luglio, nonché di tornare ad abbinarlo allo storico mercatino dell’artigianat­o.

«La manifestaz­ione non si costruisce solo con i grandi nomi — aggiunge — ma anche recuperand­one lo spirito. Ovviamente la concorrenz­a con gli eventi di Firenze e Lucca è forte, perciò servono artisti di richiamo, ma non basta. Un tempo si veniva al Pistoia Blues per l’atmosfera ed esistono festival come il Porretta Soul che funziona di per sé e dove il nome di chi suona è quasi secondario: ci si va anche per il clima».

Il nuovo organizzat­ore dovrà concentrar­e la tabella di marcia in sei mesi, con la possibilit­à di ottenere dal Comune un contributo fino a 200 mila euro. «I tempi sono stretti e la partita è importante, ma volevamo dare al festival una cornice in linea con le normative», dice Tomasi precisando che il bando era un atto dovuto: «Doveva essere pubblicato l’anno scorso, non è stato fatto per via delle amministra­tive. Trasparenz­a e concorrenz­a sono valori sempre, non solo a fasi alterne».

Contendent­i Un’offerta dallo storico organizzat­ore con Live Nation; proposte anche da Livorno e Prato

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Il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi

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