A tre o a quattro: la difesa alza il muro
Pezzella e Milenkovic verso il recupero per la partita di coppa Italia
Primo: non prenderle. Poi si penserà al resto. Anche se sembra esagerato, il mantra della Fiorentina è questo. E lo è stato fin da subito. Troppo leggera la fase difensiva dell’era Sousa, troppo importante ripartire da questa correzione per il nuovo ciclo.
E a giudicare dai numeri a un passo dal giro di boa (con il Milan sarà l’ultima gara del girone d’andata) Pioli si può ritenere più che soddisfatto. Un po’ di numeri. La Fiorentina ha chiuso le ultime 4 gare in A con la porta inviolata e non subisce gol in campionato da ben 455 minuti (recuperi compresi), che sono i minuti di imbattibilità di Sportiello (in coppa ha giocato Dragowski), un altro che quando è stato necessario ha messo più di un pezza. Già, perché per arrivare a questo un po’ di passaggi a vuoto ci sono stati.
Posizioni sbagliate, fuorigioco fatti male e linee saltate. E su questo Pioli ha lavorato tantissimo, chiedendo ai suoi difensori concentrazione in campo e al video, dove i movimenti difensivi vengono curato alla perfezione. Il risultato sono i soli due gol subiti nell’ultimo mese (miglior difesa in campionato in questo periodo) e soprattutto la scarsa pericolosità offensiva degli avversari. Vale per Genoa, Cagliari e Napoli. Nelle prime due Sportiello ha compiuto solo quattro parate (in Sardegna una sola su calcio piazzato) anche perché al tiro gli avversari non ci sono quasi mai arrivati: 4 il Cagliari, 6 il Genoa. Più pericoloso ovviamente il Napoli che però ha chiamato Sportiello a soli 4 interventi.
Tanto è stato fatto e tanto sarà da fare, a partire dall’attenzione sui calci piazzati. E l’idea della difesa a tre potrebbe essere una soluzione. Pezzella (difensore che più volte ha tirato di testa in A) Astori, Milenkovic e Hugo fanno la voce grossa. Chili e centimetri (l’altezza media dei 4 è 1,90 cm) che nel calcio moderno contano quanto talento e tecnica.
In più c’è l’affiatamento nel reparto. Astori il tutor, Pezzella il più affidabile, Hugo quello bravo ma che ha bisogno di tempo e Milenkovic il giovane. Pioli ora potrà anche decidere di schierarne tre insieme anche a Roma con la Lazio. Dipende dalla condizione fisica. Né Pezzella né Milenkovic (uscito per stanchezza) preoccupano. Non sono previsti infatti esami approfonditi ma solo un po’ di riposo in vista dell’impegno di martedì, proprio dove la Fiorentina ha subito l’ultimo gol in campionato. Un mese fa.