Cecchini molla l’osso, e fa anche il giallista
Il macellaio-poeta con Alessandro Rossi per «Il mistero della vacca intera»
Ci è ricascato. D’altronde il re dei macellai — per quanto da sempre rivendichi il rispetto dell’animale nel momento della sua morte — non può scappare dal richiamo del rosso. Quello del sangue? No, del vino, in questo caso. Sì perché Il mistero della vacca
intera — il secondo giallo della serie «Nero di ciccia», firmato da Dario Cecchini col giornalista Alessandro Rossi (direttore di Forbes Italia) — si apre con la misteriosa morte di un cantiniere trovato affogato in un tino a Panzano in Chianti.
Qui, dove al massimo di giallo ci sono le foglie d’auogni tunno (o d’estate, come nel caso di quella torrida di quest’anno), i due ambientano un thriller in piena regola. E chi a Panzano vive, o è di casa, leggendo il libro riconoscerà quei personaggi, pardon quelle persone che incontra giorno. A partire dal maresciallo Sarra, passando per i frati dell’eremo delle Stinche, fino al direttore di banca. E per chiarire che ogni riferimento è puramente voluto hanno fatto anche un trailer video in cui i personaggi si svelano nelle proprie quotidiane vesti.
Ma come nasce Il mistero della vacca intera? «A unirci — raccontano i due autori — è una conoscenza di 25 anni nata e cresciuta a Panzano (dove il giornalista senese vive da 10 anni, ndr), ma soprattutto la nobile arte del cazzeggio. Tre anni fa, sempre a Natale, uscì Aprilante un giallo che girava intorno all’Eroica».
Cazzeggio e amicizia, così a fare capolino tra le righe del romanzo sono tanti compagni quotidiani dei due (come Maurizio Cristofani, detto Baldoria, autore del videotrailer) che oggi alle 17 presenteranno il volume (1.000 copie in vendita a 10 euro nelle edicole del paese) durante il tradizionale brindisi che Cecchini offre per gli auguri in macelleria a Panzano. Dove, dopo aver visto arrivare volti noti di ogni tipo, ora ci si aspetta solo che spunti Jessica Fletcher.