Corriere Fiorentino

Stop amianto nelle scuole fiorentine «Ci sono i soldi per la Don Milani»

L’assessora Giachi: demolizion­e in autunno e nove milioni per la ricostruzi­one

- M.B.

Con i lavori alla don Milani non ci saranno più scuole con l’amianto a Firenze. Palazzo Vecchio nel bilancio di previsione 2018, appena approvato, ha messo 19 milioni di euro a disposizio­ne di interventi sulle scuole e quasi la metà servirà per abbattere, bonificare l’amianto, e ricostruir­e la don Milani.

«Le scuola di Firenze saranno tutte senza amianto e manteniamo la promessa fatta a suo tempo — spiega la vicesindac­a e assessora all’educazione Cristina Giachi — La don Milani è l’unica scuola da bonificare che presenti copertura e pannellatu­re esterne in cemento e amianto visto che negli altri casi si tratta di presenze minimali costituite prevalente­mente da tubazioni, praticamen­te inaccessib­ili. In tutti questi casi l’amianto è comunque compatto e tenuto sotto controllo dai tecnici dell’amministra­zione comunale. Abbiamo con gli stanziamen­ti per il 2018 creato i presuppost­i perché Firenze sia la prima città italiana “amianto free” nelle scuole: dal 2014 a oggi sono stati rimossi 181.751 chili di amianto e la scorsa estate si sono concretizz­ati tre grossi interventi su questo fronte, a partire dall’Isis da Vinci».

Dopo lo stanziamen­to di 9-8 milioni arriverann­o la progettazi­one e poi la gara, quindi i lavori di abbattimen­ti e dopo quelli di costruzion­e. «È un processo lungo, dobbiamo anche capire dove accogliere gli studenti dell’istituto durante i cantieri, e in ogni caso i lavori di demolizion­i non potranno partire prima che siano finiti quelli di realizzazi­one della nuova Dino Compagni, cioè nell’autunno 2018: contiamo di far entrare gli alunni nella Dino Compagni nel Natale 2018», aggiunge Giachi.

Proprio sulla Dino Compagni da tempo i residenti sono in polemica con l’amministra­zione, sia per il taglio degli alberi, sia per uno sversament­o a ottobre di gasolio da una vecchia cisterna di gasolio nel cantiere della scuola media. Le paure dei residenti erano anche per la realizzazi­one di un pozzo prevista dentro l’area e per l’eventuale inquinamen­to dell’acqua. «La vecchia cisterna è già stata asportata insieme alla piccola porzione di terreno circostant­e. L’Arpat e la Direzione Ambiente hanno escluso la presenza di qualsiasi inquinante. La falda acquifera molto più profonda non è stata interessat­a», rispose l’amministra­zione . La Compagni ha visto anche i lavori ritardati da un ricorso al Tar nel dicembre del 2016, ma adesso la data di fine 2018 è sicura.

Tutti gli altri interventi nel 2018 saranno di manutenzio­ni, proseguend­o i lavori della scorsa estate «quando sono stati eseguiti 65 interventi di manutenzio­ne per oltre 6,8 milioni, per la messa in sicurezza, il migliorame­nto delle condizioni di comfort e vivibilità — conclude Giachi — Dall’inizio del mandato ad oggi sono stati investiti quasi 33 milioni nell’edilizia scolastica, compresi i 12 milioni per la ricostruzi­one della Dino Compagni e gli 8 per la bonifica dall’amianto, la demolizion­e e la costruzion­e del biennio dell’Isis Da Vinci».

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La demolizion­e della scuola media Dino Compagni a Campo di Marte A sinistra la scuola Don Milani in via Cambray Digny nella zona di via Aretina

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