Effetto «way out»: se ballare da soli vale l’autonomia
Ha lasciato definitivamente il mondo del credito cooperativo per trasformarsi in Spa, società per azioni, la Banca Cambiano 1884 che ha colto l’opportunità offerta dalla riforma delle Bcc, avendo i requisiti patrimoniali necessari per farlo. Cambiano ha chiuso l’esercizio 2016, l’ultimo come banca di credito cooperativo, con un utile netto di 5,1 milioni, rispetto ai 5 del 2015, dopo aver pagato 4 milioni di oneri straordinari a sostegno delle banche in difficoltà. Appena partorita la riforma del credito cooperativo da parte del Governo allora guidato da Matteo Renzi, Cambiano manifestò subito l’ intenzione di esercitare la cosiddetta opzione way out e giocare da sola la propria partita sul territorio: oggi è rimasta, così, tra le poche banche toscane autonome da grandi gruppi, immune da scandali e salvataggi con pubblico danaro, e ha lasciato il mondo delle Bcc con la raccolta in crescita (2,6 miliardi), un totale dei crediti deteriorati pari all’11 per cento sul totale dei crediti netti, accantonamenti circa al 50%. Prudenza e coerenza, passi misurati, autonomia anche nella gestione delle partite più spinose come quella delle sofferenze che Cambiano governerà «in casa», previsioni positive per i risultati del 2017. Così, sotto la guida del direttore generale Francesco Bosio, l’istituto è cresciuto, passando da 18 sportelli e 125 dipendenti che si registravano nel 2000 a 42 sportelli e ben 363 dipendenti che si registrano oggi.