Corriere Fiorentino

Che folla per la Cavalcata dei Magi E il Battistero torna gratis per i fiorentini

Svolta dell’Opera del Duomo, da domani niente biglietto. Nardella: record di visitatori in città

- Chiara Dino

L’anno dei beni culturali in città inizia con due buone notizie. La prima: da domani, lunedì 8 gennaio, in Battistero i fiorentini e quanti vivono nell’area della città metropolit­ana, entreranno gratuitame­nte. A loro basterà presentare un documento d’identità da cui si evince la residenza.

La seconda: la volata di Palazzo Pitti nel 2017 con una crescita esponenzia­le dei visitatori. Notizia, questa, che era auspicabil­e, ed è comprensib­ile: quando a maggio scorso Gucci sfilò a Palazzo Pitti — défilé blindato e oggetto di feroci polemiche dopo il no dell’acropoli ateniese a cedere il Partenone per gli abiti di Alessandro Michele — questo giornale colse l’occasione per andare oltre i pro e i contro e raccontare i punti forti della collezione dei Medici e dei Lorena conservata al museo. Capolavori straordina­ri (da La velata o La Madonna

della seggiola di Raffaello che solo nella Sala dei Pianeti è presente con 7 opere) ai

Quattro filosofi di Rubens o il Ritratto virile di Tiziano. Una quadreria di pregio assoluto — stordente forse più di quanto non lo sia quella degli Uffizi e ordinata secondo criteri da puri amatori e collezioni­sti — che infatti nel 2017 è stata la più premiata a Firenze dai visitatori e la seconda in Italia — non in numeri assoluti ma in termini percentual­i. A visitare la reggia sono state 579.640 persone con un segno più, rispetto all’anno precedente, pari al 22,5 per cento. Un exploit che, se non è paragonabi­le ai numeri degli Uffizi (2 milioni e 220 mila persone contro i poco più di 2 milioni del 2016 e 3° sito museale per visitatori in Italia dopo Colosseo e Pompei) e della Galleria dell’Accademia (poco più di 1 milione e 623 mila contro il milione e 465 mila dell’anno precedente, 4° museo per ingressi nel nostro Paese), parla di un potenziale di crescita secondo solo alla Reggia di Caserta in Italia. D’altro canto i segni di questo successo erano già stati eclatanti nella tre giorni natalizia (tra il 23 e il 26 dicembre i biglietti staccati a Palazzo Pitti erano cresciuti del 343% rispetto a quelli del Natale 2016).

Dati importanti quelli messi a segno dai musei statali fiorentini, resi possibili da una serie di strategie — il segretario del Pd Matteo Renzi e il ministro Dario Franceschi­ni, che ha firmato la riforma dei musei, rivendican­o il successo e ne fanno un argomento di ragionamen­to politico soprattutt­o contro la destra de «con la cultura non si mangia» — non ultima la scelta di istituire le prime domeniche del mese gratuite che tornano anche oggi, dando il via a una nuova ondata di ingressi. Ondata che, lo ha sottolinea­to il sindaco Dario Nardella, è già stata confermata ieri nella giornata dell’Epifania: «I dati sono molto positivi, abbiamo — ha detto Nardella — circa il 2% in più di visitatori rispetto all’anno scorso, abbiamo toccato un record nell’affluenza di turisti e visitatori in tutti i musei, sia statali sia comunali».

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Il corteo della Cavalcata dei Magi sul Ponte Vecchio (foto Berti/Sestini)
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Dai Canottieri sono partite le Befane sull’Arno Insieme a loro il sindaco Dario Nardella

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