Ottavia, lo spettacolo sul femminicidio nato a scuola
Oggi 130 studenti della Toscana saranno a Montecitorio per il progetto «Punte di Spillo»
Arte, musica e prosa per combattere il femminicidio e trasmettere alle nuove generazioni la cultura del rispetto della diversità. Centotrenta studenti toscani, questa mattina alle 11, si ritroveranno nella Sala della Regina di Montecitorio (ore 11) per concludere con una performance il progetto contro la violenza sulle donne «Punte di Spillo», che ha coinvolto trenta istituti superiori della nostra Regione.
Un lungo percorso di coscienza e conoscenza proposto da Soroptimist Firenze — insieme ad Artemisia, Società Dante Alighieri, Firenze al Femminile, Musica a traverso — che da subito ha avuto il patrocinio della Regione Toscana, della Direzione scolastica regionale e di Palazzo Vecchio. «Non vogliamo che le notizie sui femminicidi rimangano Punte di Spillo — ragionano gli organizzatori dell’evento — ferite che provocano dolore e indignazione. Bisogna trovare il modo di arginare questa piaga partendo dall’educazione delle giovani generazioni».
Oggi a Roma i ragazzi interpreteranno un breve racconto, «Ottavia», su una delle tante violenze che le donne hanno subito e subiscono quotidianamente. Nel testo si narrano vicende ambientate negli ani Cinquanta dove i protagonisti sono le giovani generazioni che sognano una vita dopo la tragedia della guerra. Lo spettacolo mette insieme musica, narrazione e arte per raccontare la cultura del rispetto, della parità e della legalità. Tre linguaggi che si uniscono attraverso le musiche di Attilia Kiyoko Cernitori e «l’action painting» di Cinzia Fiaschi che interpreta i colori della storia in un fil rouge che avvolge e stupisce. «Il progetto che ha coinvolto istituzioni, associazioni sociali e culturali con il patrocinio della Regione Toscana — dice il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani — vuol essere un punto di partenza per diffondere in tutto il patrimonio scolastico ciò che è già avvenuto in 30 istituti di istruzione superiore toscani. Si tratta di un modello da esportare in tutte le scuole per sensibilizzare le nuove generazioni al contrasto della violenza di genere e al rispetto uomo-donna». L’obiettivo dell’iniziativa di oggi a Montecitorio, che vede protagonisti gli studenti, come ha spiegato la curatrice dell’evento Sandra Landi, «è cercare una collaborazione energica ed agire sull’emozionalità per far sì che le notizie non restino punte di spillo, ferite cioè che provocano dolore e indignazione momentanei, dopo le quali si torna alla quotidianità».
Obiettivi Giani: «Allargheremo questa attività a tutti gli istituti della nostra regione»