Litiga, minaccia, si tuffa Salvato urla: Allah Akbar
Paura alle Cascine: ragazzo gambiano soccorso dai vigili del fuoco. Lui: Allah Akbar
Prima una lite con alcuni connazionali, poi le minacce ai passanti. Ieri pomeriggio alle Cascine un ragazzo gambiano di 17 anni, richiedente asilo, incensurato, ha perso la testa e, armato di un grosso ramo di un albero, ha iniziato ad avvicinarsi alle persone in modo minaccioso. Ha tentato di colpire alcune persone, sfiorando una signora che fortunatamente non ha riportato conseguenze. Impauriti per la situazione, i passanti hanno chiamato la polizia, che si è precipitata sul posto. Alla vista degli agenti, il ragazzo ha tentato la fuga e si è diretto verso l’argine dell’Arno, a pochi passi da Ponte alla Vittoria. Gli agenti lo hanno seguito e lui è entrato in acqua, allontanandosi sempre più dalla riva. Nel frattempo, sono arrivate anche le squadre dei vigili del fuoco, i sommozzatori sono entrati in acqua col gommone e lo hanno portato in salvo mentre lui gridava «Allah Akbar». Sul luogo anche l’ambulanza che ha soccorso il diciassettenne con una coperta termica e l’ha portato al pronto soccorso di Careggi dove è stato sedato.
Momenti di tensione anche a salvataggio avvenuto, quando fuori dall’acqua il ragazzo ha tentato di divincolarsi e sul posto si sono precipitati anche altri migranti africani in sua difesa. Durante i soccorsi, una folla di curiosi ha osservato la scena da Ponte alla Vittoria, contribuendo così al rallentamento del traffico in tutta la zona.
Un’altra pagina oscura per il parco delle Cascine, da molto tempo ormai teatro di spaccio di droga e ultimamente di aggressioni e rapine. Gli ultimi episodi risalgono a pochi giorni fa, prima ai danni di una coppia che stava facendo jogging, minacciata di morte da un ragazzo africano armato di coltello, poi nei confronti di un anziano, gettato a terra e rapinato del portafogli e del cellulare. Stavolta, a rendere ancora più grave l’accaduto, c’è il fatto che l’aggressore è un migrante minorenne.