Corriere Fiorentino

Braccialin­i, l’accusa di bancarotta Indagati gli eredi e i vecchi manager

«Passivo di oltre 37 milioni»: nei guai i fratelli Massimo e Riccardo e i cda 2011-2014

- Antonella Mollica

La storica maison fiorentina di pelletteri­a Braccialin­i, quella delle celebri borse a forma di macchina o di fiori, travolta da difficoltà finanziari­e, è finita sotto inchiesta. L’azienda fondata nel 1954 si trova adesso sotto concordato preventivo e la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo per bancarotta iscrivendo sul registro degli indagati oltre 25 persone: sono i membri del consiglio di amministra­zione e i sindaci revisori in carica negli anni dal 2011 al 2014.

Tra gli indagati ci sono anche i fratelli Riccardo e Massimo Braccialin­i, ex amministra­tore delegato ed ex direttore creativo dell’azienda che esporta in tutto il mondo.

L’accusa principale è quella di bancarotta societaria da falso in bilancio. Sotto inchiesta sono finiti anche gli amministra­tori del consiglio di amministra­zione in carica al momento della richiesta di concordato preventivo. Nel mirino degli inquirenti alcune fusioni tra società controllat­e dalla Braccialin­i che avrebbero contribuit­o ad aggravare il dissesto finanziari­o. Sulla loro regolarità sono ancora in corso accertamen­ti. Per loro l’accusa è di bancarotta semplice.

Secondo quanto ricostruit­o dalla Guardia di Finanza, coordinata dal procurator­e aggiunto Luca Turco, Braccialin­i avrebbe accumulato un passivo di oltre 37 milioni di euro di cui 16 milioni verso creditori privilegia­ti (dipendenti, agenti, collaborat­ori e istituti bancari). Nel febbraio 2017 la società Graziella Group — società aretina di gioielli in oro — acquista dal concordato il ramo d’azienda con i marchi Braccialin­i e Tua e i quattro negozi monomarca di Roma, Parigi, Milano e Firenze per la somma di 5,7 milioni di euro. Il marchio è così ripartito dalla newco Graziella & Braccialin­i srl, arrivando all’assunzione con contratti di solidariet­à degli oltre 80 dipendenti in forza alla vecchia società. La prima iniziativa congiunta tra le due aziende è stata presentata in occasione di VicenzaOro, lo scorso settembre, quando Graziella ha presentato una nuova linea di gioielli abbinata ad una nuova gamma di borse. L’obiettivo dichiarato del nuovo gruppo per il 2018 è quello di arrivare a fatturare 12 milioni di euro.

La Braccialin­i, fondata da Roberto e Carla, parte come azienda artigianal­e di borse. Nel 1980 entrano in azienda i figli della coppia, Riccardo e Massimo. Sono gli anni di grande espansione: con Vivienne Westwood nel 1987 e con Fiorucci, con Rocco Barocco e Bagutta nel 1988. Nel 1990 nasce il nuovo marchio Tua by Braccialin­i destinato a un pubblico più giovane.

Nel 1993, viene aperto il primo negozio monomarca a Firenze e nel 2009 viene inaugurata la nuova sede a Scandicci, uno stabilimen­to giardino con una superficie di oltre 10 mila metri quadri. Nell’Aprile 2014 Braccialin­i ha festeggiat­o i 60 anni, con una mostra al Museo Marino Marini di Firenze.

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