Gli stakanovisti
Astori è tra i tre calciatori di serie A che ha giocato di più Nella top viola anche Veretout, Sportiello e Simeone
Un tempo — con Montella e Sousa sulla panchina — erano Gonzalo Rodriguez e Borja Valero. Oggi sono Astori e Veretout. Chiamateli pure Stakanov oppure Highlander: il concetto non cambia. Il capitano viola e il centrocampista francese sono in assoluto i giocatori che più degli altri hanno giocato, almeno fino a questo punto della stagione.
Si sa, ogni allenatore ha almeno 2-3 giocatori di riferimento, che dal campo non toglie quasi mai. Il centrale della Fiorentina, infatti, ha giocato 1.909 minuti in serie A (il 100 per cento dei minuti totali) e in campionato è il terzo calciatore di movimento più utilizzato dietro altri due difensori come Acerbi (Sassuolo) e Nkoulou (Torino). Ma le gesta di capitan Astori non si fermano qui, perché Pioli non gli ha concesso uno stop nemmeno in coppa Italia, schierandolo per altri 190 minuti.
Il riposo, per lui, non esiste, anche se che sarà costretto a guardare i compagni di squadra dalla tribuna nella gara in programma dopo la sosta, il 21 gennaio, con la Sampdoria a Marassi. E accanto a lui probabilmente sarà seduto anche l’altro squalificato e onnipresente in campo, Jordan Veretout. Difficile immaginare un impatto così importante del transalpino alla sua prima stagione viola: eppure lui non solo gioca tantissimo (2.057 minuti tra A e coppa, il 97,9 per cento dei minuti complessivi) ma lo fa anche bene. Quasi sempre con prestazioni ben al di sopra della sufficienza. E se nell’ultimo mese le gare di Hugo e Milenkovic hanno reso il prossimo forfait di Astori meno preoccupante, stesso discorso non si può certo fare per Veretout.
Già, perché se a centrocampo giocano sempre gli stessi un motivo ci sarà. I 59 minuti stagionali di Cristoforo (3 presenze) e i 575 di Sanchez (10 gettoni e un piede sul mercato, visto che è sempre più probabile una sua partenza) sono la conferma numerica della scarsa fiducia che l’allenatore ripone nelle due riserve e della differenza tecnica tra titolari e seconde linee. Considerazioni che portano all’inevitabile necessità di intervenire sul mercato proprio in quel settore del campo. Anche perché da qui in avanti le assenze saranno sempre di più. Il rischio di infortuni è sempre più alto, specie per un giocatore come Badelj che quando gioca non si risparmia mai.
Con 11.735 chilometri percorsi a gara, infatti, è il viola che corre di più, davanti a un altro centrocampista, ancora una volta Veretout. Ed è fondamentalmente grazie al loro apporto che la Fiorentina è la squadra in A che corre più di tutte con ben 112.173 chilometri totali. Ma oltre al rischio infortuni c’è anche altro. Perché rispetto all’infaticabile Stakanov, i giocatori di calcio hanno un avversario in più il giudice sportivo. Benassi, Badelj e Veretout hanno messo insieme 11 cartellini gialli, il 33 per cento esatto del totale della squadra. Dato che lascia intendere che da qui in avanti sempre più spesso i tre centrocampisti titolari saranno costretti a star fermi un turno. Peccato che — almeno finora — la concorrenza interna in questa Fiorentina sia limitata (sempre numeri alla mano) al solo ruolo del terzino destro, dove i minutaggi di Laurini (1.000) e Gaspar (767) sono quasi in equilibrio. Per il resto Pioli si affida sempre ai soliti, rischiando però di terminare ossigeno e benzina con troppo anticipo. Poco possono fare elementi come Zekhnini (14) e Lo Faso (24), a differenza di Eysseric (446) e Saponara, dal quale tutti si aspettano qualcosa di più. L’ex Empoli (225 minuti) ha disputato appena il 10 per cento dei minuti totali giocati dalla Fiorentina, non approfittando quasi mai dell’opportunità concessa. Sta a lui portare la qualità che, purtroppo, nelle statistiche non si trova.