Notte di boxe: Turchi sul ring e il Fiorino a Bundu
Il 2 febbraio l’evento al Mandela. L’afro-fiorentino: «Ora insegnerò il pugilato ai giovani»
Una notte di grande boxe al Mandela Forum. Il 2 febbraio, infatti, è in programma una riunione di pugilato e protagonista del match clou della serata sarà il fiorentino Fabio Turchi.
Il pugile, campione italiano dei pesi massimi leggeri, protagonista negli Stati Uniti dove ha battuto l’americano Demetrius Banks lo scorso primo dicembre in una riunione organizzata da Evander Holyfield e campione intercontinentale WBA, si appresta a difendere quest’ultimo titolo conquistato nel 2015 a Sequals, nella patria di Primo Carnera. Contro chi ancora non si sa, anche perché Turchi il 2 febbraio avrebbe dovuto combattere per sfidare il romeno Alexandru Jur per il titolo dell’Unione Europea, ma Jur non potrà esserci. Così Boxe Loreni ha organizzato la difesa del titolo intercontinentale WBC. Per lui non fa differenza: «Per me è un onore continuare il percorso tracciato da Bundu al Mandela Forum – dice – e ancora di più farlo nella mia città, davanti a tanti amici anche della curva Fiesole che verranno a sostenermi. In America quando dicevo che ero di Firenze, la gente impazziva. Adesso sto aspettando con ansia di sapere chi sarà il mio sfidante. Il 2 febbraio voglio dare spettacolo, chi ci sarà sul ring è indifferente». Poi un ringraziamento speciale: «Ringrazio Bundu per le belle parole che ha sempre speso nei miei confronti». A proposito, il «fiorentino d’Africa» sarà presente: «Certo, non posso mancare. Questa volta me la godrò fuori dal ring — spiega Leonard — e sono sicuro che sarà una bella riunione di pugilato. Turchi? È uno dei pugili più promettenti della boxe mondiale».
Poi svela: «Ora che non combatto più, voglio insegnare la boxe non solo a chi vuole praticarla a livello agonistico, ma anche a chi vuole tenersi in forma. E insegnare ai ragazzi la disciplina e il rispetto. Poi farò un corso, per il quale mi sono già messo in contatto con il Centro Training Lab del professor Bertoni, per far boxare i pazienti malati di Parkinson. Uno studio dimostra che questo è positivo: il mio obiettivo è quello di introdurre la boxe come elemento salutare».
E allora, ancor più meritato sarà il Fiorino d’Oro che Bundu riceverà durante la «Boxe Night Florence»: «Stiamo pensando di dare a Leo — afferma l’assessore Vannucci — un riconoscimento importante che il sindaco Nardella annuncerà ufficialmente a breve. Leonard se lo merita, perché è un simbolo di Firenze e della nobile arte che anche Nelson Mandela apprezzava». Oltre a Turchi, saliranno sul ring: Obbadi, Lepei, Mustafa e Ardito, che disputerà il suo ultimo incontro.