Corriere Fiorentino

In viaggio 14 ore per trovare un letto in corsia

Malore a Viterbo, viaggio in ambulanza per mezza Toscana. Ricoverato dopo 14 ore

- Giulio Gori

Ha un infarto, ma tra Firenze, Empoli, Prato e Pistoia, non c’è un ospedale dell’Asl Toscana Centro con un solo posto libero in cardiologi­a. È la vicenda di un uomo di 60 anni di Montopoli Valdarno che ha vissuto una doppia odissea tra il Lazio e la Toscana: rimasto parcheggia­to in due pronto soccorso, è riuscito a trovare un letto solo dopo 14 ore. All’ospedale di Pontedera.

La storia è stata denunciata ieri dal consiglier­e regionale del Movimento Cinque Stelle, Andrea Quartini. Tutto comincia alle otto di mercoledì sera, quando l’uomo, per lavoro nel Lazio, a Civita Castellana ha un infarto. Viene ricoverato al pronto soccorso di Viterbo, il suo quadro clinico non è grave: è stabile, non ha bisogno di un bypass urgente. Gli spetta comunque un posto letto di sorveglian­za in cardiologi­a. Ma il letto a Viterbo non c’è, al pronto soccorso gli propongono un trasferime­nto a Frosinone, a 170 chilometri di distanza. Così, lui decide che a quel punto val la pena di farne 240 e avvicinars­i a casa, all’ospedale di Empoli (Montopoli è in provincia di Pisa ma è sotto l’Asl Toscana Centro, non la Nord Ovest).

Noleggia a sue spese un’ambulanza con medico a bordo e si fa portare al pronto soccorso del San Giuseppe, dove arriva ieri alle 8 di mattina. Qui, la nuova amara sorpresa: in corsia sono pieni e, telefonata dopo telefonata da parte degli operatori, di posti letto non ce ne sono neppure negli altri ospedali dell’Asl Toscana Centro. Così, al San Giuseppe fanno un tentativo fuori dall’azienda. E trovano un posto libero a Pontedera, dove il paziente arriva alle 10 di ieri mattina.

Il sessantenn­e ora è ricoverato in buone condizioni nel reparto diretto da Alessandra Lucarini. La conferma del ricovero a seguito di un infarto arriva dall’Asl Toscana Nord Ovest. Da parte sua, l’Asl Toscana Centro conferma che nei reparti di cardiologi­a dei suoi ospedali «non c’erano posti liberi, ma il paziente è stato comunque preso in carico dal sistema sanitario toscano che non solo gli ha trovato un posto, ma gliel’ha trovato nell’ospedale più vicino a quello di Empoli. Tanto più che tra i due ospedali c’è un costante rapporto di scambio. In ogni caso i nostri pronto soccorso, anche in caso di mancato spazio in corsia, sono attrezzati per gestire anche i casi di alta intensità». Il paziente ha riferito che neppure a Careggi sarebbe stato trovato posto, ma l’ospedale fiorentino smentisce. Andrea Quartini attacca: «È un ennesimo scandalo intollerab­ile che testimonia il fallimento delle politiche sanitarie Pd e il peggiorame­nto della qualità del servizio sanitario pubblico dovuto alla riforma Saccardi-Rossi. Se questo cittadino ora è finalmente sdraiato sotto osservazio­ne nell’ospedale di Pontedera lo si deve solo alla straordina­ria dedizione di servizio di alcuni operatori».

L’Asl Toscana Centro «Nei nostri reparti di cardiologi­a non c’erano posti, ma lo abbiamo trovato a Pontedera»

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