Corriere Fiorentino

Il contrordin­e di Renzi: quartier generale nella sede del Pd a Novoli

L’ex premier sceglie la sede di via Forlanini come comitato elettorale Svolta dopo le Leopolde senza bandiere di partito. Da Empoli candidato?

- di Marzio Fatucchi

Renzi sceglie come casa elettorale «Stalingrad­o». Così i suoi sostenitor­i definivano, prima della conquista della segreteria nazionale da parte dell’allora Rottamator­e, la sede del Pd metropolit­ano e regionale in via Forlanini, voluta dal compianto Meme Auzzi, segretario dei Ds. Renzi l’ha sempre snobbata: ha rifiutato di usarla come sede «locale» dopo la sconfitta al referendum e le conseguent­i dimissioni da premier, quando invece scelse un ufficio in Borgo Pinti. Addirittur­a, nel 2014, appena diventato segretario nazionale, tenne una segreteria nazionale a Firenze, ma nel suo comitato elettorale, la fondazione Open in via Martelli — era la riunione divenuta famosa per il «Fassina chi?» e che portò alle dimissioni dell’allora viceminist­ro. Ed è noto che i suoi comitati elettorali sono sempre stati, finora, fuori da sedi di partito. La Leopolda poi, il «marchio» della politica Renzi

style, è sempre stata senza bandiere del Pd.

Riuniti i militanti di tutti i Comuni che fanno parte del collegio uninominal­e del Senato in cui si candida (Firenze, Scandicci, Lastra, Signa e Impruneta), domenica sera al circolo Vie Nuove, Renzi li ha spronati, dando indicazion­i per una campagna «familiare», con incontri anche con piccoli gruppi e cercando di andare a snidare i «Renzi scettici». E ha anche assicurato che «sarò qui almeno due-tre giorni a settimana». Ma la cosa che ha galvanizza­to di più i vertici del Pd toscano è che ha detto sì all’uso della sede di via Forlanini come quartier generale.

Peraltro, dopo la crisi finanziari­a del partito fiorentino (minore di quella nazionale, ma comunque importante), la sede Pd è sempre più vuota e desolata. Insomma, c’è molto spazio a disposizio­ne: «Per il Renzi lo spazio si trova», risponde sorridendo il segretario metropolit­ano del Pd, Marco Recati. Che non si scompone più di tanto davanti alla svolta partitica di Renzi: «Io questo rapporto difficile non l’ho mai visto. Certo, la Leopolda è un’altra iniziativa che porta ossigeno al Pd. Lui ora è il segretario e il candidato del Pd: lavora con il Pd». E si sta già organizzan­do la «macchina».

«Abbiamo un volontario per ogni seggio della nostra area metropolit­ana: faranno campagna elettorale nel territorio. Per i comitati, vediamo di quante persone c’è bisogno, sia per l’organizzaz­ione che dal punto operativo» spiega Recati.

Domani, Renzi terrà la direzione a Roma per presentare i nuovi «cento punti», preparati da Tommaso Nannicini. L’economista montevarch­ino ed ex sottosegre­tario sarà sicurament­e candidato, come — trapela da Roma — anche Giuliano da Empoli. Ma la quadra sui nomi scelti per i collegi uninominal­i e nei proporzion­ali arriverà solo nel fine settimana: dal 19 in poi, trapela da Roma, si avranno indicazion­i più precise su alleanze, nomi e posizioni. Ma intanto c’è chi ironizza perché Renzi non si è candidato ad Arezzo.

«Lo aveva detto lui — ricorda il sindaco di Arezzo, civico di centrodest­ra, Alessandro Ghinelli — colui che con un decreto ha cancellato la nostra banca e i nostri risparmi investiti in essa (la vicenda Banca Etruria, ndr). Ora che finalmente ci siamo, il cuor di leone di Rignano, il bullo di campagna, scappa alla chetichell­a, si nasconde sotto la gonnella del Pd».

 ??  ?? Matteo Renzi durante la riunione di domenica sera alle «Vie Nuove»
Matteo Renzi durante la riunione di domenica sera alle «Vie Nuove»
 ??  ?? L’articolo del Corriere
Fiorentino del 31 gennaio 2017 sul no di Renzi ai Democratic­i toscani che gli offrivano un ufficio in via Forlanini dopo le dimissioni da premier
L’articolo del Corriere Fiorentino del 31 gennaio 2017 sul no di Renzi ai Democratic­i toscani che gli offrivano un ufficio in via Forlanini dopo le dimissioni da premier

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy