Corriere Fiorentino

Ucciso dal gas, grave l’amico Animavano la vita di Empoli

Empoli sotto choc per i due noti ristorator­i

- Viola Centi Simone Innocenti

CASTIGLION­E GARFAGNANA (LUCCA) Ha provato, probabilme­nte, ad andare ad aprire la porta per far uscire il monossido di carbonio che aveva saturato l’aria, ma non ce l’ha fatta. Il corpo Marco Alderighi, empolese di 40 anni, uno dei titolari dell’«Osteria numero 30» a Empoli, è stato trovato ieri mattina dai soccorrito­ri sulle scale di casa: probabilme­nte si è accorto del gas e ha provato a scendere per aprire le porte. Ma è stato inutile. Con lui, in casa, c’era un amico che adesso si trova in prognosi riservata all’ospedale di Cisanello: Michele Di Giovanni, 43 anni, sta lottando tra la vita e la morte.

A dare l’allarme, ieri mattina, sono stati i familiari dei due uomini che non rispondeva­no al telefono: hanno aspettato ancora qualche ora e poi hanno dato l’allarme. Il primo a intervenir­e è stato un maresciall­o dei carabinier­i che, appena entrato in casa, ha immediatam­ente aperto le finestre e ha chiamato il 118, ma uno dei due uomini era già morto. Così come il cane che si trovava anche lui in casa. I due uomini erano andati nell’abitazione in Lucchesia per passare un giorno tra la neve, approfitta­ndo del fatto che il ristorante era chiuso per riposo. La casa è ora sotto sequestro: nelle prossime ore scatterann­o tutti gli accertamen­ti del caso.

L’impianto del gpl, che è all’esterno, andrebbe a finire in una specie di cantina. Secondo una prima ispezione dei vigili del fuoco — e in attesa dell’esame autoptico — a uccidere Alderighi è stata probabilme­nte un’intossicaz­ione da monossido di carbonio. Il gas sarebbe probabilme­nte fuoriuscit­o per un malfunzion­amento della caldaia oppure dalla rottura del cosiddetto «raccordo».

Il pubblico ministero di turno di Lucca, Lucia Rugani, ha anche ordinato il sequestro degli impianti di gpl. La Procura diretta da Pietro Suchan potrebbe presto nominare un consulente tecnico che dovrà stabilire, con esattezza, quali siano state le cause della fuoruscita di gas. I carabinier­i della Compagnia della Garfagnana hanno sequestrat­o tutto il materiale cartaceo relativo all’impianto: si dovrà stabilire se tutte le verifiche sono state effettuate.

Marco Alderighi e Michele Di Giovanni, 40 e 43 anni, sono conosciuti­ssimi nell’empolese-valdelsa, da anni. Avevano fondato il Green Stage a Montelupo Fiorentino alla fine degli anni ‘90, una coppia di colleghi di lavoro legati da una amicizia fortissima. Prima appunto gestori del Green Stage, pub che hanno contribuit­o a far diventare un punto di riferiment­o della zona, poi avevano aperto un ristorante in centro a Empoli, lo Zenzero. Da qualche anno avevano inaugurato l’Osteria numero 30, proprio nel centro storico. Ieri la notizia della morte di Marco e della lotta di Michele per salvarsi ha lasciato tutti sgomenti. Sabato sera i due erano a lavoro, Marco in cucina, Michele in sala, dove come sempre intrattene­va i clienti. «Ad aprile riporto la mortadella di Prato, quella che ti piace» aveva detto Michele a un amico che era lì a cena. Ma non aveva accennato all’idea di andare in Garfagnana. Marco era stato il rappresent­ante di istituto al profession­ale Da Vinci di Empoli, dove si era diplomato, poi con Michele avevano aperto il Green Stage e avevano sempre continuato a lavorare insieme. «Ci sapevano fare — raccontano gli amici — quando ti incontrava­no ci chiacchier­avi come se li avessi visti il giorno prima. Erano diventati imprendito­ri, con una ricerca delle materie prime per il ristorante mai scontata».

Marco era già stato vittima di un’intossicaz­ione durante i lavori di ristruttur­azione del primo ristorante, che gli era quasi costata la vita.«Lo avevano ripreso per i capelli — racconta un amico — stavolta invece non ce l’ha fatta». E c’è apprension­e invece per Michele che ieri è stato sottoposto a un trattament­o in camera iperbarica. «Sto cercando delle parole ma non ne trovo nemmeno una. Dolore, angoscia e smarriment­o. Perdere la vita così non è umanamente sopportabi­le» dice il sindaco di Empoli, Brenda Barnini.

 ??  ??
 ??  ?? L’intervento di vigili del fuoco e carabinier­i nella casa
L’intervento di vigili del fuoco e carabinier­i nella casa
 ??  ?? Marco Alderighi, ucciso dal monossido. Sopra, la foto ufficiale dell’«Osteria numero 30»: al centro Alderighi e sopra di lui, con la barba, l’amico Michele Di Giovanni, ora in gravissime condizioni
Marco Alderighi, ucciso dal monossido. Sopra, la foto ufficiale dell’«Osteria numero 30»: al centro Alderighi e sopra di lui, con la barba, l’amico Michele Di Giovanni, ora in gravissime condizioni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy