Davide, 14 anni, scende dal bus e viene travolto
Cerreto Guidi, il giovane stava attraversando dietro il mezzo. «Fermata pericolosa»
«Non scendevano mai a quella fermata, è incomprensibile»: a Pieve a Ripoli non si capacitano. La morte di Davide Terenzi, 14 anni, ha sconvolto l’intera comunità. Una striscia di case sulla provinciale pisana per Fucecchio, al confine tra il territorio di Cerreto Guidi e il comune di Montanelli, una piccola comunità che domenica notte si è ritrovata in strada, per soccorrere il ragazzino.
Sono le 20 quando Davide, insieme a due amici, scende dall’autobus a poche centinaia di metri da casa. I tre ragazzi attraversano la strada, passando però dietro al bus, davanti a una fila di auto ferme: dall’altra parte, in senso contrario, arriva invece una Smart guidata da un altro giovane, di San Miniato. Il ventunenne vede sbucare Davide all’improvviso, lo colpisce in pieno, sbalzandolo sul parabrezza dell’auto che seguiva il bus, guidata da un sessantenne fucecchiese. I due amici di Davide vedono tutto, per poco non vengono travolti anche loro.
Davide viene soccorso immediatamente da due operatori del 118 che passano di lì per caso. Lo schianto è tale da far accorrere anche i residenti, chi abita vicino si precipita, compreso il padre di Davide che scopre così che il figlio è stato travolto. Arriva anche l’ambulanza, i soccorritori riescono a rianimare il ragazzo che viene portato alll’ospedale San Giuseppe di Empoli. Sono ore di angoscia per il paese, fino a che, ieri intorno alle 5, il cuore di Davide smette di battere.
Chi lo conosceva non si dà pace. «Era un ragazzino timoroso, stava sempre attento — dicono gli amici del bar — era riservato e timido; aveva questi capelli lunghi e ricci, ci si passava le mani quando era imbarazzato».
Davide si era trasferito a Pieve a Ripoli da circa un anno con il padre ed era sempre insieme al vicino di casa, coetaneo, l’amico del cuore. Domenica erano andati a Empoli con il bus delle 17, poi erano tornati come sempre alle 20. «Ma di solito scendevano alla fermata successiva anche se un po’ più lontana, perché è più sicura, c’è il marciapiede». La fermata a cui sono scesi domenica, invece, è pericolosa: in curva, senza strisce pedonali, poco illuminata. Il corpo di Davide è stato portato a Firenze per l’autopsia. Il giovane alla guida della Smart è risultato negativo ai test per alcol e droghe; entrambe le auto sono state sequestrate dai carabinieri, che hanno svolto i rilievi.