Corriere Fiorentino

Al via le parlamenta­rie Cinque Stelle, 500 toscani in corsa

Da oggi il voto sul web riservato agli attivisti. Già prevista una proroga se il sistema andrà in tilt

- M.F. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sono cinquecent­o i toscani autocandid­ati alle parlamenta­rie del Movimento Cinque Stelle, al via oggi. Dopo settimane di misteri, è questo il numero che trapela da Roma. Praticamen­te, commenta un grillino della prima ora, «quasi tutti gli attivisti che conosciamo sarebbero presenti» alla corsa per scegliere i candidati Cinque Stelle al Parlamento. Ma solo oggi — e solo a chi è iscritto come attivista — sarà concesso di conoscere i nomi di chi aspira a candidarsi col M5S. La piattaform­a «Rousseau» sarà in stand by fino a stamani alle 10: poi, via alla scelta dei candidati. Con un annuncio che ha sorpreso un po’ tutti, con un post sul blog di Grillo, il movimento ha annunciato: «Big Ben», anzi «Big Rousseau», ha detto stop. Da ieri, nessuno può iscriversi come attivista e nessuno dei candidati può modificare il proprio profilo.

La selezione durerà 48 ore (ma in caso di «coda» ai seggi virtuali nelle ultime ore e relative difficoltà ad accedere al sito, la scadenza sarà prorogata e sarà possibile votare fino alle 14 di giovedì 18 gennaio) e prevederà la possibilit­à di dare tre preferenze da parte di ogni iscritto. I candidati sono solo per la quota proporzion­ale, nei quattro collegi della Camera in cui è divisa la Toscana. Una volta fatta la graduatori­a, l’elenco verrà comunque vagliato dal «capo politico», Luigi Di Maio, e dal «garante» Beppe Grillo: ci saranno verifiche su posizioni giudiziari­e, incarichi politici precedenti, valutazion­i generali. E poi sempre i due big dovranno valutare chi candidare nei collegi uninominal­i, dove si sa già che, per esempio, nel seggio del Senato a Livorno correrà il capitano De Falco (quello del «salga a bordo, cazzo» rivolto al comandante della Costa Concordia Schettino). Ma gli altri?

Bocche cucitissim­e nel movimento: anticipare la campagna elettorale può essere considerat­o motivo di sospension­e della candidatur­a stessa. Si sa che correranno i parlamenta­ri uscenti, come Alfonso Bonafede, Sara Paglini e Laura Bottici. Su Firenze, si parla di attivisti storici come Andrea Vannini, ma anche altri come Marcella Rubina (vicina a Silvia Noferi, consiglier­a comunale M5S a Firenze), Vittorio Pasqua, Teresa Mainolfi, Giuseppe Soin.

Ma la campagna elettorale è già partita, tra gazebo a Rignano e iniziative tipo «I nostri animali a 5 stelle». Ironizza l’ex M5S, il deputato Massimo Artini: «Già paventano l’ipotesi di una proroga qualora il sistema informatic­o si bloccasse. Come possiamo pensare di affidare il paese a chi si improvvisa esperto di rete, politico, amministra­tore e quant’altro?».

Candidatur­e In lizza i parlamenta­ri uscenti Paglini, Bottici e Bonafede. L’ultima parola a Grillo e Di Maio

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Il deputato fiorentino Alfonso Bonafede

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