Interessi usurai al 40%: arrestato imprenditore
POGGIO A CAIANO (PRATO) Gli aveva prestato «a strozzo» diecimila euro e voleva indietro, per gli interessi, un appartamento in piazza Elia della Costa. Ecco perché i carabinieri del Comando provinciale di Firenze hanno arrestato Francesco Cardone, imprenditore nel settore della ristorazione, 48 anni, originario della Calabria. La vittima è un pensionato fiorentino. Ma non è stato solo lui — ha ricostruito il gip Anna Liguori nella sua ordinanza — a rivolgersi al presunto «strozzino». Un’altra vittima, ad esempio, è un tabaccaio di Firenze e ancora una barista pratese. È stata proprio una delle tre vittime — il pensionato — a denunciare l’imprenditore. Un clima insostenibile, anche perché uno degli usurati «specificava di sentirsi minacciato costantemente perché il Cardone gli aveva fatto intendere di essere “vicino” a persone legate alla ‘ndrangheta e per questo pericolose». Un tabaccaio 44enne di Firenze che, versava in difficoltà economiche, aveva deciso di trovare il denaro di cui aveva bisogno ricorrendo a prestiti concessi dall’imprenditore: ad un certo punto l’uomo — ritrovatosi sprovvisto di denaro e pressato insistentemente dall’imprenditore — ha pensato di tentare la fortuna iniziando a giocare alle lotterie, tra cui al «10e Lotto«, nella speranza di conseguire vincite per poter restituire il capitale e gli interessi usurari, normalmente applicati tra il 30 e il 40% su base mensile. Ovviamente non ha fatto altro che peggiorare la situazione. «Cardone è un usuraio di professione, egli è dedito in modo sistematico all’usura ed è ben conosciuto nell’ambiente dalle persone in difficoltà economica», riassume il gip Liguori. «Probabilmente si serve anche di intermediari», aggiunge il giudice. «Non ci sono solo le tre vittime emerse nel corso delle indagini: altre persone hanno riferito di aver ricevuto prestiti ad usura», si legge nell’ordinanza. Altri presunti casi da approfondire, insomma, sui quali stanno lavorando i carabinieri.