Sguanci resiste: sfiduciatemi, ma non perché ho scritto quella frase
Sguanci resiste: attaccatemi per ciò che faccio. Oggi il vertice tra Nardella, Pd e Mdp sul caso
Ci sarà oggi il vertice tra il sindaco Dario Nardella, il Pd ed Mpd sul caso Sguanci, il presidente del Quartiere Uno che ha scritto su Facebook di Mussolini «nessuno in questo Paese ha fatto, in quattro lustri, quello che ha fatto lui in vent’anni». Mdp ha chiesto il confronto minacciando di uscire dalla maggioranza di Palazzo Vecchio se Sguanci non si dimetterà, ma ieri l’esponente Pd ha difeso se stesso — parlando di «un post scritto male» — e ribadito che non lascia.
Maurizio Sguanci, che continua a non parlare pubblicamente, ha usato di nuovo la rete per dare spiegazioni. «Io sono molto di più e molto meglio di un post mal scritto e potrei accettare di essere sfiduciato se si dicesse che ho amministrato male ma certamente non per l’accusa di essere fascista o revisionista, cosa che non sono e che anzi ho sempre combattuto», ha postato. Il presidente Pd del Quartiere 1 si è scusato di nuovo, dopo averlo fatto per le critiche arrivate al suo post sul dittatore, ed ha proseguito «non posso accettare che mi venga dato di fascista o revisionista. Ho 35 anni di attività politica impegnata nell’antifascismo a parlare per me. Ci sono decine famiglie magrebine o arabe che ho aiutato a trovare case e alloggi, a mettere al riparo i loro figli. Ci sono centinaia di ragazzi africani che sono passati dal mio negozio, che è quasi un segretariato sociale. Domandiamo a tutte queste persone chi è Maurizio Sguanci e qual è il suo impegno».
Il sindaco Nardella, che lo ha criticato ma non ha chiesto un passo indietro, ieri non ha voluto fare commenti e si vedrà con il suo partito e gli alleati di sinistra per cercare di chiudere lo scontro nella maggioranza (anche se in Palazzo Vecchio Mdp ha solo due consiglieri e il Pd è autosufficiente) con ripercussioni anche sui Quartieri, specie il 4 dove Mdp ha ben quattro consiglieri. E gli orlandiani, compreso il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, chiedono a Sguanci «di riflettere bene sull’opportunità di compiere un atto più incisivo ed efficace per dare un segnale inequivocabile ai nostri elettori». In vista del confronto il partito, che ha il governatore Enrico Rossi tra i leader, non arretra: «Noi aspettiamo delle risposte — sottolinea il capogruppo in Consiglio comunale, Alessio Rossi — Se non arriveranno andremo avanti sulla strada che abbiamo dicato», Cioè con la rottura dell’intesa in Comune.