Piano dehors, Santo Spirito contro tutti
I commercianti di piazza Santo Spirito dichiarano guerra al Comune e alle associazioni di categoria: «Siamo pronti a ricorrere contro il pacchetto dehors varato dalla giunta Nardella prima di Capodanno — dicono i titolari di dieci locali — che cancella le pedane dalla piazza e ammette solo sedie e tavolini. E abbiamo deciso di non rinnovare l’iscrizione alle associazioni di categoria e di crearne una nostra, che ci tuteli davvero e che non faccia giochini». Agli esercenti di Santo Spirito, che dovranno smontare le pedane, proprio non è andata giù «la disparità con cui Palazzo Vecchio ha classificato le varie aree della città» per limitare le occupazioni di suolo pubblico. «Ma ciò che ci fa arrabbiare ancora di più è che chi dovrebbe prendere le nostre difese, parliamo delle associazioni di settore, hanno cercato una mediazione invece di portare avanti le nostre ragioni». Secondo il pacchetto dehors redatto dall’assessorato allo sviluppo economico le nuove limitazioni entreranno in vigore subito dopo che avranno avuto l’approvazione del Consiglio comunale. Poi tutte le pedane e gli ombrelloni dovranno essere sostituiti solo da sedie e tavolini che, alla chiusura, bisognerà riporli all’interno del bar o del ristorante: «Una cosa impensabile», attaccano. «Non capiamo perché per Santo Spirito sia stato usato un metro di giudizio mentre per piazza della Signoria e piazza della Repubblica ne sia stato usato un altro — aggiungono i titolari dei 10 locali — C’è un chiaro intento punitivo in questa decisione, ma noi non ci stiamo e ci batteremo per avere giustizia».