Una cappella alle Porte Sante? Ecco i prezzi e le condizioni
Il bando del Comune: la proprietà sarà concessa per 99 anni
AAA tombe gentilizie vendesi nel cimitero monumentale delle Porte Sante a San Miniato. I prezzi? Preparatevi al mutuo visto che le cifre della concessione per 99 anni, non sono popolari: si va da 101.449 mila per una cappella da due posti e un giardinetto da 9 metri quadrati a 141.350 per quella da quattro posti e con 12 metri quadrati di terreno. Naturalmente questa è la base d’asta e non sono considerati eventuali rilanci. Le concessioni sono state bandite da Palazzo Vecchio — l’asta si terrà il 14 marzo alle 10 a Palazzo Canacci in piazza di Parte Guelfa — dopo che le i sepolcreti sono tornati al Comune per inadempienze nella manutenzione, per scadenza dei termini o anche perché non ci sono più eredi a prendersene cura.
Le cinque cappelle in vendita per un secolo — Lonzi e Regoli (rispettivamente 101.449,77 euro e 109.530,06 euro), Rosellini (143.102,51 euro), Muzio Leidi (115.008,62 euro) e Cugia (141.350,03) — appartenevano a nobili famiglie e sono state realizzate nell’Ottocento con vetrate, affreschi e mosaici d’epoca di grande valore. Un’ultima dimora dal conto salatissimo che però consentirà due possibilità: soddisfare il desiderio di chi vuole riposare accanto a personalità celebri e rimpinguare le casse di Palazzo Vecchio. Ma attenzione perché le sorprese non sono finite: al prezzo d’asta bisognerà aggiungere i lavori di restauro «che dovrà tenere conto delle prescrizioni contenute, e il progetto dovrà ottenere tutte le autorizzazioni di legge da parte della soprintendenza archeologica».
Le domande, in plico sigillato, dovranno essere consegnate entro le 12 del 13 marzo in piazza della Signoria, nell’ufficio dell’Archivio Generale, che rilascerà un’apposita ricevuta. «Dopo molti anni cinque cappelle del cimitero delle Porte Sante vengono messe all’asta per dare la possibilità, a chi lo vorrà, di prendere in concessione un luogo dove poter seppellire i propri cari defunti e avere un monumento funebre dedicato alla propria famiglia — commenta l’assessore Sara Funaro — Questa operazione rientra nel percorso di recupero dei nostri cimiteri».