Corriere Fiorentino

OSPITA L’ARTE LA MOSTRA È OVUNQUE

Da oggi all’8 aprile la Benci House propone l’esposizion­e diffusa «All Over» con le opere di Maurizio Cannavacci­uolo in vari luoghi insoliti di Firenze Dall’ospedale al liceo, a un ufficio dell’assessore con visita su appuntamen­to

- Loredana Ficicchia

Sinestesia è il titolo dell’opera che invade la vetrina del bar Mojo in via dei Benci. Un cocktail sensoriale, assaggio della mostra di Maurizio Cannavacci­uolo inaugurata martedì sera alla Benci house, al piano superiore. Il piccolo guest house di lusso progettato un anno fa dallo Studio fiorentino Archea, debutta con un nuovo progetto culturale che intreccia arte e ospitalità prendendo al laccio raffinati artigiani locali. Così da un’idea di Sergio Risaliti, Lorenzo Segre (proprietar­io del locale) e Rubina Romanelli, curatrice della mostra in corso All Over, l’arte contempora­nea s’insinua in luoghi desueti con l’ambizione di catturare nuovi pubblici.

Da oggi all’8 aprile le opere dell’artista napoletano, in parte site specific, oltre ad occupare le pareti della guest house, trattate con resine vegetali, invaderann­o infatti altri luoghi pubblici, istituzion­ali e privati, visitabili su appuntamen­to. «Ho voluto allargarmi in luoghi inconsueti — spiega la curatrice Rubina Romanelli — per rompere le resistenze nei confronti del pubblico verso la creatività contempora­nea, ma nello tempo per far conoscere siti cittadini spesso sconosciut­i. Per esempio la BiblioteCa­Nova Isolotto, il reparto di Ortopedia oncologica di Careggi, il Liceo Artistico di Porta Romana, l’ufficio dell’assessore al bilancio a Palazzo Vecchio, gli studi di un avvocato e di uno psicanalis­ta, un negozio antiquario, la casa di un collezioni­sta e la mia stessa casa».

Luoghi espositivi eterogenei consentono così all’arte di mescolarsi alla vita quotidiana attraverso una contaminaz­ione, secondo lo spirito del progetto, reciproca. E grazie a un rapporto biunivoco, alla pari, tra opera e spettatore. «L’arte è e non ha significat­o» spiega Cannavacci­uolo davanti alle sue opere psichedeli­che, ricche di riferiment­i culturali impastati a smalti ad acqua e colori ad olio fluorescen­ti. Cannavacci­uolo è un artista visivo, sin dagli anni ’70 affermato sulla scena nazionale ed internazio­nale. Le

sue opere sono caratteriz­zate da trame fitte come rebus. La sua ricerca iconografi­ca e concettual­e naviga tra horror vacui e humor da teatro dell’assurdo.

Per la vetrina del Moyo, l’artista ha creato un’opera in ceramica con la collaboraz­ione del laboratori­o Gatti Ceramiche di Faenza. Un mosaico di mattonelle di varie dimensioni in cui un intreccio di immagini coinvolge lo spettatore in un viaggio quasi psichedeli­co. Tra riferiment­i e citazioni, una delle mattonelle racchiude un dettaglio della facciata del Palazzo di Bianca Cappello in via Maggio. La mappa delle opere visitabili è disponibil­e alla Benci House (info 393 8529081).

 ??  ?? Da sapere L’artista Maurizio Cannavacci­uolo (nella foto) di fronte a una delle sue opere della mostra «All Over» esposta da oggi all’8 aprile alla Benci House e in altri luoghi della città come il reparto di Ortopedia oncologica di Careggi, il Liceo...
Da sapere L’artista Maurizio Cannavacci­uolo (nella foto) di fronte a una delle sue opere della mostra «All Over» esposta da oggi all’8 aprile alla Benci House e in altri luoghi della città come il reparto di Ortopedia oncologica di Careggi, il Liceo...
 ??  ?? Al Teatro Boccaccio di Certaldo (Fi), stasera alle 21 va in scena L’ultimo buffone di e con il «re dei clown» Leo Bassi, celebrato artista italoameri­cano di scuola spagnola: uno spettacolo che porta per la prima volta in Italia, dopo il debutto a...
Al Teatro Boccaccio di Certaldo (Fi), stasera alle 21 va in scena L’ultimo buffone di e con il «re dei clown» Leo Bassi, celebrato artista italoameri­cano di scuola spagnola: uno spettacolo che porta per la prima volta in Italia, dopo il debutto a...
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 ??  ?? Gallery Dall’alto: Maurizio Cannavacci­uolo nei corridoi della Benci House; la hall del locale ricettivo sopra il Mojo Bar; e la curatrice della mostra «All Over» Rubina Romanelli
Gallery Dall’alto: Maurizio Cannavacci­uolo nei corridoi della Benci House; la hall del locale ricettivo sopra il Mojo Bar; e la curatrice della mostra «All Over» Rubina Romanelli

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