Corriere Fiorentino

Palazzo Vecchio assume E teme il maxi concorso

Nel 2018 Palazzo Vecchio farà 98 nuove assunzioni, 48 nella Polizia municipale

- Marzio Fatucchi

Oltre 10 mila per soli 20 posti. È quanto teme Palazzo Vecchio che nel 2018 tornerà ad assumere 98 dipendenti. Venti di questi saranno scelti attraverso un maxi concorso visto che tra i requisiti di accesso c’è soltanto il diploma. «Se va secondo le previsioni, il Mandela non basterà di certo. Dovremo affittare la curva Fiesole», scherzano (ma non troppo) negli uffici del Comune.

Il Comune torna ad assumere. Centocinqu­antuno persone grazie al concorso già fatto (ma ancora non concluso) nel 2017. E nel 2018, toccherà ad altri 98. Con un incubo, però: quello di dover gestire un mega bando per diplomati che potrebbe portare oltre diecimila aspiranti in città per le prove scritte.

Palazzo Vecchio ha cominciato ad assumere a ritmi più elevati di un tempo: non siamo ancora al ripiano del turnover ma «si risale la china», spiegano in Comune. Nel 2017, sono stati svolti ormai quasi tutti i concorsi per i posti previsti, tranne quello per i geometri. Prima di chiudere i concorsi, occorre inoltre procedere alle richieste di mobilità di altri dipendenti, già assunti presso altre amministra­zioni, che vogliano venire a Firenze. E non si sono ancora concluse le procedure per il «mega concorso» che, lo scorso settembre, portò al Mandela Forum oltre 3.800 persone per lo scritto. Si trattava di un bando per 48 posti di istruttore direttivo, e veniva chiesta la laurea: per questo motivo ora Palazzo Vecchio, in vista di un concorso aperto solo ai diplomati, dovrà affrontare un concorso da «paura», perlomeno nei numeri.

Statistich­e alla mano, per la ventina di posti di «semplice» amministra­tivo, con la richiesta come titolo del solo diploma, il Comune di Firenze si aspetta circa 10 mila domande di partecipaz­ione. Tradotto: due volte e mezzo la capienza del Mandela Forum. Quindi, o concorsi in blocchi scaglionat­i o «si affitta la curva del Franchi», scherzano all’assessorat­o al personale.

Oltre ai 48 laureati, l’anno scorso sono stati fatti concorsi per 21 esecutori dei servizi educativi e altri 18 per quelli a part time. Poi, 4 biblioteca­ri, 12 operai edili, 5 istruttori tecnici ed uno informatic­o oltre a 4 dirigenti, tra cui anche il nuovo Comandante della Polizia municipale. Quest’anno i concorsi porteranno 98 posti: tra questi, saranno centrali i 48 posti da vigili oltre ad altri 4 posti per ispettori sempre della Polizia municipale.

In attesa di aprire il bando da «curva di stadio», non tutte le notizie che arrivano da Roma sono però positive per Palazzo Vecchio. Perché se il Comune può assumere, le sue aziende partecipat­e saltano un giro: tra queste, sicurament­e Silfi, Sas, Linea Comune. «Nelle partecipat­e vige obbligo di fare assunzioni» si mette a leggere il decreto Livio Giannotti, Ad di Alia, la società dei rifiuti. «Ma la cosa non riguarda noi — spiega — abbiamo natura pubblica ma siamo concession­ari per gara e detentori di una obbligazio­ne quotata su un mercato regolament­ato: quindi siamo fuori da questo divieto». Ad Alia resta però la «fregatura» di non poter usare i «controllor­i», una decina, che potevano elevare multe a chi sgarrava nel conferire i rifiuti nei cassonetti.

Problemi di spazio «Dovremo affittare la curva Fiesole» ironizzano nelle stanze dell’assessorat­o

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