Ore 11,15: due per piano nella casa con le torri
Una studentessa dell’Accademia di Belle Arti ritrae sul suo blocco a matita la Madonna del libro e la Madonna della Misericordia. Nel salone «madornale» al primo piano di Palazzo Davanzati è sola, e in totale silenzio. Alle 11,15 del mattino la quiete regna sovrana: una ragazza giapponese nella Sala dei Pappagalli, una coppia di anziani italiani ammira i merletti, un’altra di francesi sosta nel cortile. In tutto, sono sei visitatori. Divisi sui tre piani del palazzo. «In questo periodo viaggiamo a una media di 30 persone al giorno» dicono due addette alla biglietteria. «Considerando anche il periodo in cui arrivano le scolaresche, la media supera i cento». Il palazzo trecentesco nato dall’accorpamento di alcune case-torri medievali è un ricco ma poco visitato gioiello che racchiude manufatti, opere ed arredi da vivere non solo con il classico spirito «museale» ma inserite nel contesto di vita quotidiana, con riferimento all’evoluzione degli stili di vita delle famiglie fiorentine, attraverso sculture, dipinti, mobili, maioliche, merletti e oggetti d’uso di varia natura. Dal punto di vista amministrativo afferisce al Museo del Bargello. Nel corso del 2017 i visitatori sono stati 39,765, circa 120 al giorno. In diminuzione rispetto all’anno precedente quando era stata raggiunta la quota di 44,471.