Dalla B alla Z
Il derby è arancione, la Pistoiese stende l’Arezzo
Gli amaranto pagano la crisi societaria. Indiani invece fa le scelte giuste
Vince la stabilità. In campo non vanno le società o i commercialisti, ma tra una squadra, la Pistoiese, seppur giovane e senza troppi grilli per la testa ma con fondamenta sane ed un ulteriormente consolidate in settimana e un’altra, l’Arezzo, ripresa però per i capelli ad un passo dal tracollo economico, ha vinto (Regoli al 28’) la prima che si prende il derby al Melani dopo 15 anni.
A pochi giorni da un allargamento della base societaria, un aumento di capitale sottoscritto da 22 imprenditori di Pistoia e provincia con circa 10 mila euro a testa per prendere il 30% del club, che è stato un segnale inusuale (anche perché non necessario a tappare buchi) e importante di questi tempi. Come ben sanno ad Arezzo, dove invece è dovuto arrivare un «papa straniero», Marco Matteoni da Roma, per salvare una situazione quasi compromessa da un altro imprenditore che veniva da fuori (Mauro Ferretti, sempre dalla Capitale), senza che la città sia sembrata in grado di reagire.
Matteoni ci sta mettendo i soldi e la faccia per rattoppare voragini finanziarie che hanno portato anche penalizzazioni in classifica. La buona notizia per gli amaranto è che uno dei due punti comminati finora per i ritardati pagamenti dei tesserati è stato restituito in appello, ma ne sono in arrivo altri: si parlava di addirittura ulteriori 8, però l’ultima sentenza può indurre a pensare ad una maggiore clemenza. Di certo non sarà facile la salvezza nel momento in cui la rosa viene rivoltata come un calzino per ridurre i costi.
Con quattro partenze, altrettanti non convocati perché in uscita e sette nuovi arrivi, l’allenatore Pavanel ha schierato solo due dei sette nuovi dall’inizio, ma ha comunque avuto la meglio la squadra più uguale a se stessa, la Pistoiese. In campo anche il bomber argentino Franco Ferrari, nonostante si parlasse di panchina per «distrazione da mercato». Ed in effetti dopo un tempo esce (assieme al suo partner Surraco) per un attacco totalmente ridisegnato con Zappa e Vrioni, a sua volta tolto nel finale da Indiani. Che ha incassato la furia del suo giocatore, e soprattutto i tre punti.