Baba-Cholito, coppia slegata Un altro flop dell’attacco
Errori e poco dialogo, nuova bocciatura. E Corvino cerca in B
Se l’intenzione era quella di aggredire gli avversari con un assetto offensivo, la Fiorentina torna da Genova in piena crisi. I numeri certificano una vena realizzativa in costante peggioramento, con il dato di un gol ogni 10 tiri che a Marassi scende ancora viste le undici conclusioni totali, cinque delle quali nello specchio della porta. Due tiri in più sono bastati alla Sampdoria per realizzare tre gol, i viola non sono andati oltre quello di Sanchez nonostante Pioli avesse scelto, per la prima volta, di giocare a due punte.
Una soluzione che il tecnico aveva adottato soltanto in casi di emergenza, quando era necessario ricorrere alla forza della disperazione, e probabilmente dettata dall’assenza pesante di Thereau (un solo punto raccolto nelle sei gare senza il francese) ma che certamente non ha pagato. Perché tra le pieghe del tre a uno finale risiedono proprio gli errori dei due attaccanti, assai meno incisivi di quanto non sia stato l’ex Quagliarella. Brutta la prova dei due attaccanti, sia per l’assenza di un vero dialogo al limite dell’area sia per la scarsa precisione sotto porta. Questione di caratteristiche tecniche, certo, ma anche di una convivenza evidentemente non così spontanea. E se sulla prova di Simeone pesa soprattutto l’errore sotto misura dopo il cross di Chiesa bucato da Ferrari, nei primissimi minuti, su quella di Babacar sono almeno due gli errori che lasciano la Fiorentina a secco. Prima su un bell’invito di Badelj, poi sul traversone giusto di Biraghi, al senegalese manca sempre la giusta cattiveria, sprecando occasioni che avrebbero potuto cambiare gli equilibri.
Ci sarà da riflettere, insomma, anche sui rinforzi da individuare sul mercato. Perché se quella di ieri doveva essere una grande opportunità, per Babacar si è trattata più di una bocciatura, e in tempi di voci che si rincorrono qualsiasi scenario è lecito. La posizione del senegalese è nota e anche se per il momento non sono arrivate proposte concrete il suo addio da qui a fine mese non è un’ipotesi remota. Intanto Corvino deve lavorare anche sulle esigenze più impellenti, come la volontà di Sanchez di trovare maggior spazio in vista del mondiale. Ieri il colombiano, che ha sorriso beffardo quando Pioli lo ha chiamato in causa, ha giocato il finale di gara con tanto di gol della bandiera, ma la decisione sembra ormai presa. Quella che si apre potrebbe essere una settimana importante con il manager alla ricerca di un soluzione (potrebbe avere mercato in Spagna) anche perché la Fiorentina ha già individuato nel ceco Soucek il suo sostituto.
Ci vorrà invece probabilmente più tempo per sciogliere il nodo Maxi Olivera dopo che il Cagliari ha fatto altre scelte in quella zona del campo, così come servirà pazientare per la sua sostituzione con Antonelli in cima alle preferenze. Del resto l’eventuale partenza di Babacar aprirebbe un nuovo fronte di mercato per Corvino, nel week end impegnato a seguire dal vivo le sfide Cremonese-Parma e Cesena-Bari in Serie B, obbligato a trovare un nuovo attaccante per Pioli.