Corriere Fiorentino

Renzi alla guerra delle banche

Il leader Pd lancia il ministro Padoan a Siena: «Noi abbiamo salvato i correntist­i»

- Paolo Ceccarelli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Candidiamo Padoan a Siena». Matteo Renzi va alla guerra delle banche e lancia il ministro dell’Economia nel collegio della Camera della città di Mps. «Abbiamo salvato i correntist­i, non le banche», dice Renzi. Padoan accetta la sfida. Lega Nord e Fratelli d’Italia lo attaccano.

Siena sarà il principale campo di battaglia elettorale in Toscana (e forse non solo). Matteo Renzi ieri ha annunciato di aver chiesto al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan di candidarsi alla Camera nel collegio uninominal­e di Siena. Un tentativo di giocare in contropied­e rispetto alle furiose polemiche sulla crisi e poi sulla modalità di salvataggi­o del Monte dei Paschi, che negli ultimi anni hanno messo nel mirino i governi — quello nazionale e il Comune — targati Pd. E Padoan è l’uomo che ha concluso l’operazione Mps, salvato con i fondi del Tesoro. «Il Pd deve mostrare la sua squadra autorevole e credibile e Pier Carlo è stato un punto di riferiment­o in questi anni — ha detto il segretario del Pd ai microfoni di

Controradi­o — Con lui abbiamo affrontato la questione delle grandi crisi bancarie in modo molto innovativo, questioni che hanno avuto un resoconto mediatico superficia­le. In questi anni abbiamo salvato non le banche ma migliaia e migliaia di correntist­i. L’idea è di rivendicar­e questa decisione e il fatto che abbiamo messo in sicurezza il Paese». Il sì pubblico di Padoan, che naturalmen­te aveva già dato il via libera in privato a Renzi, arriva poco dopo: «Sono contento, Siena è stata la mia prima sede universita­ria, quindi ci sono particolar­mente affezionat­o».

Perché Renzi ha deciso di scommetter­e su un collegio così delicato, schierando un ministro dal forte profilo tecnico e poco mediatico? «Perché è profondame­nte convinto che il polverone sulle banche sia ingiusto», spiegano dal Nazareno. E che il Pd abbia deciso di puntare molto su Siena, raccoglien­do il guanto di sfida lanciato dal centrodest­ra che già da settimane è al lavoro per la battaglia sui collegi delle banche (oltre alla città del Monte, Arezzo), lo dimostra anche la sequela di dichiarazi­oni di sostegno a Padoan che escono subito dopo l’annuncio di Renzi. Dal sindaco di Firenze Dario Nardella al senatore Andrea Marcucci passando per la vicepresid­ente del Senato Rosa Maria Di Giorgi, fino ad arrivare al sindaco di Siena Bruno Valentini, che all’Ansa dice: «Padoan è stato protagonis­ta di un’operazione che sembrava impossibil­e, il salvataggi­o di Mps, e questo territorio non può che essergli riconoscen­te. Rinnoverò l’appello affinché il Ministero rimanga azionista di Mps più a lungo dei 4-5 anni preventiva­ti».

Ma è proprio su questo che parte la contraerea degli avversari. «Il Tesoro è il primo azionista di Mps: la scelta di candidare il ministro a Siena è decisament­e discutibil­e sul piano dell’opportunit­à e dell’etica pubblica», dice Giovanni Paglia di Liberi e Uguali. «Padoan candidato a Siena mentre il Tesoro è maggior azionista di Mps è una cosa che grida vendetta», dice il consiglier­e regionale della Lega Nord Claudio Borghi, senese d’adozione e possibile sfidante diretto del ministro il 4 marzo. «Ci vedo un’ombra di ricatto: della serie “vi candidiamo il padrone, mica gli volete votare contro? La scelta più dignitosa per il Pd sarebbe stata quella di lasciare vacanti i collegi di Siena e Arezzo». E sulla città di Banca Etruria ribatte Letizia Giorgianni, fondatrice del comitato di risparmiat­ori «Vittime del Salvabanch­e» e possibile candidata per Fratelli d’Italia ad Arezzo: «A questo punto candidate la Boschi ad Arezzo ed il triangolo delle Bermuda è completo». Difficile che ciò accada: la sottosegre­taria alla presidenza del Consiglio è sempre più vicina ad essere candidata nel collegio di Bolzano. Con una sfida nella sfida tutta interna al Giglio magico renziano: Luca Lotti, ministro dello Sport, si candiderà nel suo collegio di appartenen­za — l’Empolese — e punta a fare il pieno dei voti per dimostrare la sua forza. Il 4 marzo anche il Giglio magico va alla conta, insomma.

Anche FdI all’attacco «Manca solo Boschi ad Arezzo e poi il triangolo delle Bermuda è completo»

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Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia, negli studi di «In mezz’ora». Sotto la statua di Sallustio Bandini davanti alla sede storica del Monte dei Paschi a Siena
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