Corriere Fiorentino

I meandri della Pergola e i racconti di Allan Poe

Lo spettacolo, di notte, della Compagnia delle Seggiole

- Loredana Ficicchia

Location insolite Il pubblico sarà invitato a spostarsi dal Foyer al retropalco e su sino alla galleria

Edgar Allan Poe ha un suo pubblico di affezionat­i e al calar delle tenebre mai si perderebbe i suoi racconti, in teatro. Il tutto esaurito delle prime due serie al Teatro della Pergola, messe in scena dalla Compagnia delle Seggiole, conferma l’interesse per la rassegna voluta dalla Fondazione teatro della Toscana e a cura di Sabrina Tinalli, I racconti del terrore – Mezzanotte a teatro con Edgar Allan Poe, che per la III serie, dal 25 al 27 gennaio propone un unico racconto dello scrittore statuniten­se noir, La cassa oblunga. «Lo spettacolo inizia alle 23,15 nel Foyer del teatro — chiarisce Fabio Baronti, fondatore e attore della Compagnia delle Seggiole (nata 18 anni fa). L’orario e il costo esiguo del biglietto spiega solo in parte il target del pubblico, prevalente­mente di giovani, che in occasione di altri eventi legati a Poe, come quello di quest’estate a Villa Peyron a Fiesole, si muovono anche da altre città per partecipar­vi».

L’ambientazi­one in tre ambienti del teatro, catapulta il pubblico nella storia, ovvero quella di una strana cassa (oblunga) in viaggio in un battello che dal Sud della Carolina viaggia verso New York. Il pubblico al seguito delle voci narranti sarà invitato a spostarsi dal Foyer al retropalco e poi su in galleria, quasi fosse a bordo di una nave. Ma ecco la storia: La cassa è al seguito di un suo vecchio amico, Cornelius Wyatt e ufficialme­nte (con la compiacenz­a del capitano) custodisce un prezioso dipinto. Si scoprirà alla fine del racconto, che invece conteneva il cadavere della moglie di Wyatt prematuram­ente scomparsa, con cui l’affranto marito, mentre tutti i passeggeri si mettono in salvo travolti da una tempesta, sceglierà di affondare in mare legandosi a essa. Durante il viaggio gli enigmi si infittisco­no e il normale scorrere del tempo incontra continui ostacoli prodotti dall’incongruen­za dei comportame­nti di Cornelius e della sua famigliai.

Sabrina Tinalli, narratrice, descrive le manovre notturne di Cornelius all’interno del battello, l’Independen­ce, i rumori e gli odori sospetti, aggiungend­o tensione a un viaggio affascinan­te nei meandri del teatro. La IV e ultima serie del I semestre 2018 sceglie invece tre racconti : Hop-Frog, L’angelo del bizzarro, William Wilson ((8-10 febbario).

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