Virzì: «Il no a Ciampi una miseria mentale»
Livorno, il regista contro lo stop alla Rotonda dedicata all’ex Presidente
«Un patriota e antifascista, un uomo dolcissimo. Doti senza rilievo in questo momento di miseria mentale e morale». Paolo Virzì, regista e livornese, accusa i Cinque Stelle dopo il voto contro l’intitolazione di una rotonda all’ex Presidente.
La «profondità di pensiero» sprofonda ancor di più sotto i colpi della «miseria mentale». La memoria di un «uomo dolce» soccombe sotto il peso di una pochezza «morale» che vuole relegarlo a uomo di parte.
Continua a far discutere la querelle che ha investito la rotonda dell’Ardenza, da quando lo scorso ottobre la giunta di Filippo Nogarin approvò una delibera per intitolarla all’ex Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi. Delibera che la stessa maggioranza Cinque Stelle ha poi fatto ritirare al primo cittadino, tra accuse e polemiche. Anche Paolo Virzì fa sentire la sua contrarietà. Anzi il suo sconforto, la sua rassegnazione di fronte al governo pentastellato della sua Livorno, che lui guarda da lontano, abitando a Roma, ma sempre con affetto e partecipazione.
«Che storia straordinaria quella di Carlo Azeglio Ciampi, che profondità di pensiero» riflette il regista che con il suo Ella & John ha appena portato con grande successo la sua sensibilità labronica nel cinema americano. «Un autentico patriota antifascista e insieme uomo dolcissimo — lo definisce Virzì commentando l’ennesimo, forse l’ultimo, definitivo, no all’intitolazione della rotonda a Ciampi —Chi aveva la fortuna di conoscerlo rimaneva appunto colpito dalla sua umiltà, dalla sua curiosità di eterno ragazzo livornese. Tutte qualità che non sembrano aver rilievo nel momento di miseria mentale e morale che stiamo attraversando» è la stoccata decisa e forte del regista nei confronti della compagine grillina al governo della sua città che due giorni ha definitivamente affossato il provvedimento con 16 voti contro 10 e l’astensione del sindaco. Insieme al gruppo Pd hanno votato a favore i consiglieri delle liste civiche Città Diversa, uno di Livorno libera, il consigliere di Livorno per tutti e due di Futuro.
Non è la prima volta che Virzì critica anc he aspramente il lavoro dell’amministrazione Nogarin. Nelle scorse settimane ha fatto sapere di essere addirittura «spaventato» da alcuni atteggiamenti particolarmente aggressivi sui social da parte della parte più intransigente dell’elettorato grillino.
Visto da lui
«Un autentico patriota antifascista, dolcissimo eterno ragazzo umile e di grande curiosità»