Corriere Fiorentino

Il ritorno dei Della Valle, a Bologna «Che emozione essere coi ragazzi»

I fratelli piombano nel ritiro di Bologna per ripartire dopo l’1-4 con il Verona Diego parla ai giocatori a cena. Per Andrea un ritorno atteso 9 mesi: «Che emozione»

- Bardazzi, Bocci, Zoccolini

Tutti insieme appassiona­tamente, come non capitava da una vita. Il «momento di riflession­e» dei Della Valle è finito, l’allarme rosso scattato dopo il crollo con il Verona, evidenteme­nte, non è passato inosservat­o neppure a Casette d’Ete.

E così, poco prima delle 19 di ieri, l’auto di Diego e Andrea si è infilata nel parcheggio dell’albergo bolognese dove alloggiava la Fiorentina. Due chiacchier­e con Corvino, una stretta di mano con Pioli, eppoi il discorso alla squadra. Per sottolinea­re il fastidio di un risultato inatteso come quello di domenica contro il Verona (i Della Valle sono rimasti stupiti e delusi come tutta la tifoseria), ma anche per infondere tranquilli­tà in un gruppo (molto giovane) che rischia di finire schiacciat­o dalla pressione. A parlare alla squadra, al fianco di capitan Astori e Chiesa, è stato solo Diego, mentre Andrea inizialmen­te ha preferito restare in disparte.

La reazione della squadra la vedremo sul prato del Dall’Ara, di sicuro il ritorno in coppia dei Della Valle non passa inosservat­o. Dopo il «passo indietro» del maggio scorso a Reggio Emilia per via dei cori della Fiesole, Andrea non si era più avvicinato alla Fiorentina, tanto che né Pioli né i i nuovi giocatori viola, l’avevano mai incontrato di persona. Diego invece era andato a colazione con l’allenatore a ottobre, ma tutto finì in pochi minuti.

Stavolta è stato diverso, perché nell’hotel viola c’erano proprio tutti: i due proprietar­i, il presidente Cognigni, Corvino e Freitas, Antognoni più, ovviamente, la squadra al completo. Un segnale d’unione nel momento più difficile degli ultimi anni, che da una parte fa sperare in un futuro migliore, ma dall’altra non placherà la contestazi­one della curva Fiesole. Andrea a proposito è rimasto anche oltre la cena di gruppo. Mentre Diego abbandonav­a il ritiro intorno alle 20.30, lui restava fianco a fianco ai giocatori come sua abitudine (ha parlato singolarme­nte con tutti) e si sedeva a tavola con Cognigni, Corvino, Freitas, Pioli e lo staff tecnico. Un gesto apprezzati­ssimo dai commensali che ha restituito un briciolo di serenità dopo giorni ad alta tensione: «Mi sono emozionato a rivedere tutti — ha detto Adv a Firenze Viola — domenica è stata una doccia fredda ma sono convinto che ci riprendere­mo subito. L’unione da parte nostra c’è sempre stata, le divisioni non aiutano». Bologna insomma aiuta a pensare positivo, ma non è un caso che i Della Valle abbiano scelto una trasferta per farsi rivedere. A Firenze per il momento non torneranno, la distanza con i contestato­ri infatti resta enorme: «La proprietà ha incontrato i dirigenti, lo staff e tutti i giocatori per mostrare la propria vicinanza in questo momento», spiega il sito ufficiale viola a tarda serata. Il resto è top secret. Perché la Fiorentina ha scelto di lasciare privato l’incontro di ieri. Il primo dell’anno tra i proprietar­i e la squadra e dopo il comunicato del giugno scorso che ha messo in vendita il club. Per rincollare i cocci molto resta ancora da fare, intanto però il primo passo è stato fatto.

 Adv Domenica è stata una doccia fredda, rivedere la squadra è stato bello Noi siamo uniti, perché le divisioni non aiutano

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I Della Valle nel ritiro della Fiorentina: Diego parla tra Chiesa e Astori. A destra Andrea
 ?? (foto Violachann­el) ?? Andrea Della Valle a cena con Cognigni, Corvino, Antognoni e Pioli
Sulla destra, Diego parla alla squadra, con accanto Astori e Chiesa
(foto Violachann­el) Andrea Della Valle a cena con Cognigni, Corvino, Antognoni e Pioli Sulla destra, Diego parla alla squadra, con accanto Astori e Chiesa
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