«Io, il Frankie Valli italiano. Nel musical dei record»
Alex Mastromarino, da Cecina a Parigi con «Jersey Boys». Dal 16 febbraio al teatro Verdi
«Ho capito chi fosse Frankie Valli, l’uomo dietro la voce, l’umanità fragile prima del personaggio. E ho scoperto una persona molto normale, uno di noi, con le sue debolezze e l’incapacità di non saper mai scegliere tra l’amore per le donne e quella per la musica, sballottato tra una profonda amicizia e il tradimento della stessa, tra la riconoscenza e la delusione. Ma soprattutto ho trovato una persona che sapeva andare oltre al superficiale». È anche per questa intuizione, oltre che per le sue abilità di cantante e ballerino, che Alex Mastromarino è stato premiato come miglior attore protagonista agli ultimi Italian Musical Award, gli Oscar italiani del musical.
Classe 1980, nativo di Cecina (Li), Alex è il protagonista di uno dei musical di maggiore successo degli ultimi anni: Jersey Boys che vedremo al Teatro Verdi di Firenze dal 16 al 18 febbraio. Dove interpreta appunto Frankie Valli, il lea- der dei Four Seasons, mitica band italo-americana del New Jersey degli anni Cinquanta che tre anni fa Clint Eastwood ha omaggiato dirigendo il film sulla loro vita.
Valli, oggi ultra ottantenne, è stata una delle voci più pure, pulite e vellutate del pop americano, quasi femminile; interprete di alcune indimenticabili canzoni come Sherry e Bye Bye Baby. Ed è stato proprio lui a scegliere il cantante cecinese per interpretarlo in Italia: «Per contratto la produzione non poteva scegliere nessuno senza l’approvazione di Frankie Valli. Gli ho mandato un video girato col cellulare mentre cantavo alcune sue canzoni, una sorta di selfie-provino — scherza — E glie l’ho spedito, come tanti altri aspiranti. Mi ha chiamato per la prima e per ringraziarlo noi “tutti i Frankie Valli del mondo” gli abbiamo fatto una sorpresa per il compleanno», un «tanti auguri a te» da tutto il pianeta.
La carriera di Alex nel mondo del musical è decollata in un colpo e ora ha anche aperto una sua scuola di preparazione canora a Livorno: «Da grande — sorride — sogno di fare il talent scout e portare via dalla provincia i talenti veri che la Toscana ha». La tournée di Jersey Boys ha riempito tutti i teatri la scorsa stagione, compresi tre mesi di sold-out a Parigi. Da piccolo, «prima ancora di parlare, già cantavo». Nel 1995 ha provato a entrare a Sanremo Giovani. E a X Factor. Poi a Saranno Famosi «mi ha notato Garrison — il coreografo di Amici di Maria De Filippi — e ha visto in me quel ballerino che non sapevo nemmeno esistesse. Mi ha fatto studiare per i musical».
L’incoronazione «È stato lo stesso leader dei Four Seasons, 80 anni, a volermi nel suo ruolo»