Filastrocche e disegni dalla «Tav» all’«Alef»
Siena, in un laboratorio l’alfabeto ebraico per bambini
gruppo. «Tutte le associazioni dietro al Carnevale della Pace costituiscono una presenza importante nel quartiere, sono un baluardo anti discriminazione e vengono vissute dai cittadini. Diventano luoghi di incontro, di libertà, di conoscenza. Una casa del popolo 2.0», definisce questo mosaico di realtà locali Yuri Domenici. Tutti pronti per la parata, che si pone l’obiettivo nel tempo di diventare uno degli appuntamenti principali del carnevale fiorentino. E intanto si è dotata di un piano B in caso di maltempo, allestendo lo Spazio XL del centro polifunzionale tra via di Novoli e via Forlanini. Perché lo spettacolo deve andare avanti e il maltempo non fa paura. Gallery
La comunità brasiliana, tra le più numerose e con un importante attaccamento alla festa di Carnevale, guida le delegazioni di diciotto diversi paesi, tra cui una significativa rappresentanz a del Sudamerica tra peruviani e colombiani, che formano il corteo del Carnevale della Pace di Novoli
L’alfabeto è uno dei pilastri della cultura ebraica. Le lettere rimandano a significati nascosti e, secondo la tradizione, ognuna di esse costituisce un «mattone» della creazione. Un mondo tutto da scoprire, che la sinagoga di Siena vuole mettere a disposizione di tutti, indipendentemente dalla religione di appartenenza. Così oggi, a partire dalle 15.30, è in programma l’appuntamento «Creazione e creatività. Giocare con l’alfabeto ebraico». Un’iniziativa partita dalle scuole e che viene riproposta per la famiglie: già protagoniste a ottobre di «Famiglie al museo».
Nonostante la materia sia complessa, l’apprendimento è legato al gioco e i laboratori didattici sono un’occasione per divertirsi. «Per noi è un modo per aprirsi al pubblico e invitarlo a entrare in contatto con il nostro mondo — spiega Anna Di Castro, rappresentante di CoopCulture — Dietro i muri della sinagoga c’è un patrimonio culturale da scoprire e apprezzare. L’alfabeto è uno di questi tesori».
Il percorso lungo l’alfabeto inizia dal testo che identifica le lettere come le basi della creazione: si tratta del racconto talmudico «Dalla Tav all’Alef», riadattato per i bambini da Giacoma Limentani. Si prende confidenza con la loro rappresentazione scritta e poi si passa ai suoni. Attraverso una filastrocca si percorrono i ventidue segni e man mano che l’interazione progredisce, si prova prima a leggerli e poi a riprodurli. Un passaggio cruciale, perché la differente modalità di scrittura, da destra a sinistra e con lettere che nulla hanno a che vedere con l’alfabeto latino, può rappresentare un ostacolo non da poco, soprattutto per i più piccoli. Per superarlo viene in soccorso la magia del racconto, perché gli organizzatori compensano le difficoltà con storie e aneddoti. Un escamotage che permette al pubblico di «assaggiare», oltre alle lettere, porzioni di cultura.
Un’altra componente del percorso didattico è il disegno, così i racconti prendono vita. Le attività (obbligatoria la prenotazione: 0577271345) sono mirate a cogliere l’interesse dei bambini 6 anni, e a ottenere una larga partecipazione: il costo è di 5 euro. Oltre ai laboratori, sarà possibile partecipare ai tour guidati «Itinerari ebraici in Italia: scopriamo la sinagoga di Siena», o visitare la mostra Kadima. Dalla Pellestrina alla Terra Promessa.
In Sinagoga
Si parte dal racconto talmudico tra aneddoti e matite colorate riadattato da Limentani
Tele Iride