Corriere Fiorentino

Pallanuoto, la Ngm vince le prime due «Ma zero illusioni»

Firenze ha vinto le prime due gare, ma il coach frena: non siamo da A1

- Di Simone Spadaro

È stata la gradita sorpresa delle prime giornate della serie A2 di pallanuoto femminile. Per la Ngm Firenze sono arrivati due successi in altrettant­e gare di inizio stagione, di cui una in casa del Bologna, tra le favorite per il passaggio nella massima serie.

Che il progetto dell’altra squadra di pallanuoto fiorentina (l’altra è la Rari Nantes) sia buono lo dimostrano i fatti: tutto poggia sulla scuola pallanuoto affidata all’ex rarino e azzurro Leonardo Binchi (anche allenatore della squadra maschile in serie B), su un settore giovanile che può contare sull’esperienza di Marta Colaiocco (centroboa della formazione di A2) ed su un tecnico d’esperienza come Leonardo Solfanelli. E dopo i fasti dell’A1 la società ha dovuto, con fatica, risalire la corrente. «Il mio compito però, al momento, è fare il pompiere — dice Solfanelli — C’è grande entusiasmo ma sto cercando di far capire che ancora, per noi, la promozione nella massima serie è una chimera. Lo scorso anno abbiamo scontato il passaggio dalla B alla serie A2. Da matricola ci siamo salvati. Quest’anno le ragazze sono cresciute ma il nostro obiettivo delle essere ancora il mantenimen­to della categoria». «Per questo — continua il tecnico — non alimento sogni anche se le ragazze stanno lavorando bene e iniziano ad informarsi anche sulle nostre avversarie più quotate, oltre al Bologna, il Como».La Firenze Pallanuoto (che si allena tra la piscina Paganelli e la Costoli di Campo di Marte) ha scelto di avere una squadra composta da sole italiane. «Le due squadre più forti, Como e Bologna, le hanno ma noi abbiamo deciso di far crescere le nostre ragazze. Siamo convinti — chiosa l’allenatore — che sia la scelta più giusta». Eppure anche Firenze schiera una fuoriclass­e come Marta Colaiocco, 33 anni, già colonna di Ortigia e della Nazionale italiana. «Lo scorso anno ha scelto di sposare il nostro progetto. Lei che ha vinto scudetto e coppa dei campioni con la Fiorentina, la coppa Len con l’Ortigia, stata per anni in Nazionale, si è messa a disposizio­ne della società e allena anche la squadra maschile Under 13. L’avevamo chiamata per fare da chioccia alle più giovani — commenta Solfanelli — ma è diventata la nostra leader e capitano. Quest’anno, inoltre, sono arrivate Giulia Ferrini da Verona e Serena Storai dallo Spezia. Per Serena quasi un ritorno a casa dato che è nata a Prato».

Si lavora dunque per tornare tra le grandi, ma senza pressione. «Abbiamo scontato un po’ gli impegni di quando la squadra era in A1, arrivò in finale di Coppa Italia e giocava le coppe europee. Adesso cerchiamo di reclutare ragazze e ragazzi che desiderano misurarsi con la pallanuoto. Non è facile. Anche chi è bravo nel nuoto poi, a 12/13 anni, preferisce abbandonar­e l’agonismo». «Tante mamme — racconta ancora l’allenatore — ci dicono che preferisco­no non far fare pallanuoto alle loro figlie perché temono che poi si sviluppino troppo le spalle. E la scuola da frequentar­e inoltre, non aiuta».

La squadra maschile di Binchi, invece, cerca ancora un equilibrio. «Anche loro puntano alla salvezza — conclude Solfanelli — E la base della squadra è quella dello scorso anno».

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 ??  ?? Marta Colaiocco, centroboa e leader della squadra, esulta dopo un gol A lato, la carica delle ragazze di coach Leonardo Solfanelli
Marta Colaiocco, centroboa e leader della squadra, esulta dopo un gol A lato, la carica delle ragazze di coach Leonardo Solfanelli
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