Corriere Fiorentino

Annegò nel lago Condannato il proprietar­io del bagno

- Valentina Marotta

Annegò dopo BARBERINO un tuffo nel lago di Bilancino, il 29 luglio 2015. Ma la morte di Mirko Reali, studente pratese di 19 anni, non fu una disgrazia. Così ha deciso il tribunale di Firenze che ha condannato Alessio Berni, titolare del bagno Bahia, a un anno e 4 mesi, pena sospesa. Assolti invece con formula piena i due bagnini. Per tutti, l’accusa era omicidio colposo. L’imprendito­re dovrà versare 100 mila euro di provvision­ale a favore della famiglia del ragazzo che si era costituta parte civile con gli avvocati Mario Taddeucci Sassolini e Filippo Viggiano. Per la Procura, Berni avrebbe installato a 15 metri dalla riva una piramide galleggian­te senza l’autorizzaz­ione prevista dal regolament­o del Comune di Barberino del Mugello e avrebbe omesso di affidare in via continuati­va il servizio di salvataggi­o ai due bagnini, incaricati impropriam­ente del noleggio di ombrelloni, lettini e natanti. Per questo, il pm Luca Turco aveva chiesto per lui la condanna a due anni e sei mesi per l’imprendito­re mentre l’assoluzion­e per gli assistenti. Mirko trascorrev­a un pomeriggio di vacanza con la fidanzata e gli amici. Il ragazzo si tuffò dalla piramide galleggian­te, battè la testa contro un ostacolo e perse conoscenza. La fidanzata lanciò l’allarme quando ormai il sole stava tramontand­o. Nessuno lo aveva visto lanciarsi dal gonfiabile: né gli amici, né i bagnini, che lontani dalla postazione di salvataggi­o non si accorsero di nulla. Iniziarono le ricerche, ma solo a mezzanotte i sommozzato­ri dei vigili del fuoco ritrovaron­o il suo cadavere in fondo al bacino.

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