Corriere Fiorentino

L’Empoli vola con il bomber dei record

Ciccio Caputo è a quota 19 gol, nessuno (neppure Di Natale) ha fatto meglio: con lui si punta alla A

- Michela Lanza

Nessuno come Ciccio Caputo. Se l’Empoli oggi è lassù, secondo in classifica con il Palermo e a 3 punti dal Frosinone, lo deve al gioco di squadra. Ai dirigenti che hanno allestito la squadra, ad Aurelio Andreazzol­i che da quando è subentrato a Vivarini ha ingranato la quinta e a un gruppo deciso a vendicare la retrocessi­one. Ma lo deve anche e soprattutt­o a un bomber infallibil­e come Francesco Caputo che dopo le prime 24 giornate, ha già realizzato la bellezza di 19 gol. Un bomber fuori categoria, come (tanto per fare un esempio) un tempo fu Christian Riganò per la Florentia Viola in C2 e per la Fiorentina in serie B.

«Sulle qualità di Caputo non devo dire niente — ha detto Andreazzol­i sul suo cannoniere dopo la netta vittoria sul Palermo di venerdì scorso — perché la sua carriera parla per lui. È uno di quei calciatori che desideri avere nella tua squadra. È pronto per la serie A e spero lo possa dimostrare il prossimo anno con la maglia dell’Empoli». Pronto per la A, dunque. E lui sta facendo davvero di tutto per regalare la promozione agli azzurri. I suoi numeri lo dimostrano: nella storia del club toscano nessuno aveva mai realizzato così tanto dopo le prime 24 giornate di serie B.

Neanche Eder, miglior marcatore dell’Empoli in un singolo campionato cadetto, con 27 gol segnati in 40 partite nel 2009-2010. L’attaccante che oggi milita nell’Inter, nelle prime 24 partite mise a segno 10 gol (5 dei quali su rigore). «Ciccio» ha fatto molto di più e ha quasi raddoppiat­o il bottino, nonostante i soli 3 rigori battuti. E stando alla media gol attuale di 0,79 gol a partita, potrebbe anche battere Eder e diventare il miglior marcatore dell’Empoli in un singolo campionato di serie B, segnando più di 30 gol. Il calcio non è matematica, ma i numeri spesso rivelano la verità. E allora, per adesso, dimostrano che nessun attaccante azzurro è stato come Caputo. Né Eder né Tavano, miglior marcatore della storia dell’Empoli che ha segnato (in B) 19 gol sia nel 2004-05 che nel 2011-2012 e addirittur­a 21 nel 2012-13 e 22 nel 2013-14. Né Luca Saudati (18 reti nel 2000), né i più famosi Di Natale e Maccarone, che con la maglia dell’Empoli non sono andati oltre le 17 reti in un campionato intero di B.

Cosa significa questo? Che Caputo sta facendo la differenza oltre le aspettativ­e, anche se il suo curriculum parla chiaro. Le sue prestazion­i, semmai, dovrebbero far fischiare le orecchie a chi continua a puntare su improbabil­i stranieri piuttosto che sui talenti come quello dell’attaccante di Altamura. Insomma, chi conosce Francesco sa che per la categoria è un fuoriclass­e e che i gol li ha sempre fatti. Anche se adesso sta superando se stesso: infatti, per la prima volta in carriera ha oltrepassa­to quota 18 gol. E a quasi 31 anni sembra sempre più deciso a regalare a Empoli e a se stesso il ritorno in serie A. Anche se l’esordio nella massima serie lo ha fatto il 3 ottobre del 2010 con la maglia del Bari (totalizzan­do poi 13 presenze e 1 gol), ora è pronto a tornare nel calcio dei grandi per giocarlo da titolare. Dopo 109 gol segnati in 283 gare di B (con quasi metà stagione ancora da disputare), è anche l’ora, no?

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Francesco Caputo, 30 anni, alla prima stagione in azzurro
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