Quei piccoli musei, svelati dagli «amici»
Da Orsanmichele al Chiostro dello Scalzo: aperti grazie ai volontari
Qualche volta, le cose belle non appaiono immediatamente agli occhi, ma sono nascoste, come piccoli oggetti preziosi, che solo chi li ha a cuore può, portare alla luce, perché tutti possano ammirarle. La stessa volontà, e passione che i volontari dell’Associazione «Amici dei Musei e dei Monumenti Fiorentini» mettono ogni giorno per offrire la possibilità di visitare luoghi di Firenze poco conosciuti, ma di grandissimo interesse. Ammirare un panorama di Firenze a 360° dall’ultimo piano di Orsanmichele, passeggiare in una casa del 1500 lasciata intatta nei secoli, scoprire la più antica accademia di belle arti del mondo, in maniera gratuita, è possibile solo grazie agli «Amici» che offrono parte del loro tempo al servizio della città, continuando quel progetto che i Soci fondatori pensarono nel lontano 1965. C’è un patrimonio di piccoli musei che ha visto nel 2017 oltre novantamila visitatori, in 1500 ore di apertura di dieci luoghi monumentali, come il Cenacolo di Ognissanti, la Chiesa di San Carlo, il Chiostro dello Scalzo, la Sala del Perugino, oltre ad Orsanmichele, Casa Martelli e l’Accademia delle Arti del Disegno. «In seguito alla riorganizzazione del Ministero — ha sottolineato il Presidente dell’Associazione e del Consiglio Regionale Eugenio Giani — c’è una oggettiva difficoltà ad aprire luoghi come questi. Il volontariato degli «Amici dei Musei», che riunisce oltre 700 soci, è quindi prezioso per rendere queste aperture possibili». Accanto all’attività di apertura di musei statali, gli «Amici dei Musei» svolgono anche una funzione di manutenzione del nostro patrimonio. Proprio nel 2017 ha celebrato i suoi 25 anni di attività il «Comitato per il decoro ed il restauro dei tabernacoli», che ha al suo attivo circa 200 tabernacoli restaurati. «Siamo molto orgogliosi di ciò che facciamo – ha detto il vicepresidente dell’Associazione Roberto Santini - e vorremmo che la cittadinanza ci conoscesse sempre di più».