Matsuev, virtuoso del piano con la passione del calcio
Oggi al Teatro della Pergola, ospite degli Amici della Musica. E tra tre mesi sulla Piazza Rossa, di fronte a Messi, Ronaldo, Neymar. Denis Matsuev ama tre cose sopra tutto: Tchaikovsky, Beethoven e il pallone da calcio. Per questo la Fifa lo ha scelto come «ambasciatore» ufficiale dei Mondiali di calcio Russia 2018 che inaugurerà il 13 giugno con un concerto di fronte al Cremlino. Non è nuovo a questi exploit il giovane pianista russo: quattro anni fa ha portato la fiaccola olimpica ai Giochi invernali di Soci: «Ricordo ancora la cerimonia di chiusura dove ho eseguito il concerto per pianoforte di Rachmaninoff per un pubblico di svariati milioni di persone in tutto il mondo. E mi piacerebbe iniziare questa Coppa del Mondo con la musica classica, con famosi musicisti e giovani talenti a sorpresa». Oggi alle 16 il quarantaduenne maestro pianista e professore onorario dell’Università statale di Mosca eseguirà la Sonata in re minore op. 31 n. 2 «La tempesta» e la Sonata in la bemolle maggiore op. 110 di Beethoven, insieme a pagine di Tchaikovsky. A unire le due parti del concerto «la comune anima romantica di queste composizioni» come ha detto lui stesso. «Mi affascinano per il loro modo unico di usare la melodia, per la profondità e la peculiarità del loro linguaggio musicale — commenta ancora Matsuev — Credo che entrambi siano autori romantici, sebbene Beethoven appartenga all’epoca classica, la sua Sonata op. 31 n.2 è puramente romantica. Mentre Tchajkovskij è completamente romantico, sottile, malinconico, contemplativo. I due vivono in periodi storici diversi, ma hanno questa nota in comune».