Divieti, cantieri a sorpresa L’Oltrarno in crisi di nervi
I residenti vagano in auto tra percorsi sempre diversi. Ora l’ultima goccia: piazza Nazario Sauro chiusa
Cantieri che aprono e chiudono, sensi di marcia che cambiano in continuazione, niente cartelli per indicare i percorsi alternativi, le linee dei bussini Ataf in perenne mutamento. L’Oltrarno è sull’orlo di una crisi di nervi.
Oltrarno sull’orlo di una crisi di nervi, tra cantieri che aprono e chiudono, sensi di marcia che cambiano in continuazione, mancanza di una segnaletica stradale adeguata e mezzi pubblici che saltano le corse o arrivano in forte ritardo. A mettere a dura prova la salute psichica degli automobilisti e dei residenti della riva sinistra dell’Arno, in questi giorni, ci pensa il mega cantiere di piazza Nazario Sauro: «Abbiamo approfittato dei lavori di Publiacqua — spiega l’assessore Stefano Giorgetti — per chiudere interamente la piazza e sostituire la pavimentazione oramai inesistente e piena di crateri».
Il problema però è che, arrivati di fronte alle transenne che bloccano ogni passaggio, non c’è un solo cartello che indichi quali siano le strade alternative per arrivare in via dei Serragli, e questa disorganizzazione manda in confusione gli automobilisti che spesso vagano alla ricerca di un varco o di una scorciatoia per arrivare in Santo Spirito (il tragitto consigliato è Lungarno Soderini, Via delle mura di Santa Rosa, Borgo San Frediano e via dei Serragli).
Ma non è tutto perché la prossima settimana per terminare i lavori di piazza Sauro verrà chiuso al traffico anche l’ultimo tratto di Borgo San Frediano «ma per non isolare l’Oltrarno — continua Giorgetti — abbiamo deciso di far transitare le auto in piazza del Carmine, che è quasi ultimata, e in via Santa Monaca (che cambierà senso di marcia, ndr)». Un altro punto che crea non pochi problemi alla circolazione è l’intersezione tra via Maggio e via dello Sprone: anche in questo caso a confondere è la mancanza di cartelli stradali che dovrebbero vietare la svolta a destra indicando il percorso esatto per arrivare fino in piazza della Passera (Via Maggio, piazza Frescobaldi, lungarno Guicciardini, via de’ Coverelli e via di Santo Spirito).
Infine, Palazzo Vecchio ha deciso che in via delle Caldaie le auto non potranno più parcheggiare, pena la rimozione con carro attrezzi. Il divieto scatterà da oggi. Per bypassare transenne, cantieri e nuovi divieti, vengono allora utilizzati i bussini costretti a cambiare percorso giorno dopo giorno. Tappabuchi insomma, più che un serio servizio pubblico.
L’assessore Giorgetti: «Abbiamo approfittato dei lavori di Publiacqua per rifare la pavimentazione»