LEGGI E...VOLA QUANTI LIBRI NEL BORGO
Sabato e domenica Abbadia Isola (Monteriggioni) ospita la prima edizione di un festival dedicato interamente all’editoria per ragazzi e ragazze In programma laboratori, incontri con gli autori, mercato, antichi mestieri
Lettori da piccoli, migliori da grandi: capaci di volare solo sfogliando le pagine di un libro. Questo è il messaggio di «Libri per Volare», la prima edizione del festival dedicato all’editoria per bambini e ragazzi che si terrà sabato e domenica nel comune di Monteriggioni. Il complesso monumentale di Abbadia Isola si animerà con attività culturali, giochi e divertimento grazie a un programma ricco di presentazioni, letture, incontri, spettacoli, laboratori. Filo conduttore il tema «arti e mestieri», per coinvolgere i giovani con la testa e con le mani e anche per sognare su cosa si farà «da grandi». Al centro gli incontri con autori e disegnatori: sabato ci saranno Lorenzo Terranera e Cinzia Ghigliano con la biografia illustrata Lei, Vivian Meier. Domenica Sandro Natalini presenterà il libro Storie Bestiali, sui comportamenti più stravaganti nel mondo animale come pappagalli che si baciano o rane che inghiottiscono le uova: insegna che ogni specie è insostituibile, e che la diversità arricchisce il mondo. Seguono Massimo De Nardo con mestieri fantastici, dal riparatore di nuvole al cercatore di parole, e lo spettacolo-conferenza RosaCeleste di e con Irene Biemmi e Daniela Morozzi.
IDa sapere Sabato e domenica il Complesso monumentale di Abbadia Isola ospita la prima edizione del festival dell’editoria per ragazzi e ragazze «Libri per Volare» con un ricco programma di incontri e la riscoperta delle tradizioni e dei mestieri di un tempo. Orari: sabato dalle 14.30 alle 20 e domenica dalle 10.30 alle 20 «Questo evento in particolare si rivolge a grandi e piccini», commenta Matteo Marsan, direttore del festival con la consulenza della stessa Irene Biemmi, del Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università di Firenze, e Marco Valenti, docente di Archeologia dell’Università di Siena. «È un momento per riflettere su come l’immaginario sessista degli adulti venga plasmato già durante la primissima infanzia con favole, giochi, concetti come ai bambini piace il celeste e alle bambine piace il rosa». E ancora letture animate di fiabe o storie vere come quella della prima donna ministro Tina Anselmi in Una partigiana di nome Tina, spettacoli di marionette, un mercatino e soprattutto i laboratori dedicati ai mestieri del Medioevo: esperti in vesti