I viola a Bergamo Pioli: «La classifica non ci piace»
Alle 18 la Fiorentina contro l’Atalanta Pioli: «La classifica così non ci piace»
Uno sguardo all’oggi e uno al domani. Pioli pensa sì alla gara di oggi contro l’Atalanta ma anche al futuro della Fiorentina, del quale vuole continuare a essere uno dei protagonisti. Anche per questo all’allenatore interessa tanto quello che succederà oggi, quanto le ambizioni di una proprietà che a più riprese ha confermato anche a lui di voler ripartire.
Ma, andiamo per ordine: l’oggi conta e non poco, anche perché la classifica è deludente: «Non vogliamo finire il campionato in questa posizione — dice subito — sapevamo che sarebbe stato un anno difficile, era preventivabile visto che siamo ripartiti da zero, il nostro compito è costruirci il futuro ma questa classifica non ci piace». La delusione per la sconfitta con la Juventus si percepisce anche a distanza di una settimana, ma è da quella partita che l’allenatore vuole ripartire: «Guai a pensar di aver giocato così bene solo perché davanti avevamo la Juve, questo non lo posso accettare, anzi ci deve far preoccupare il fatto che giocando così bene non abbiamo comunque ottenuto il risultato». L’occasione per rimediare non è delle più facili, considerando il valore dell’avversario: «Voglio vedere lo stesso spirito in campo di una settimana fa, l’Atalanta è una squadra aggressiva e pericolosa sui calci piazzati. All’andata abbiamo dimostrato di potercela giocare (1-1 con pareggio nel finale, ndr). Dobbiamo esser più concreti perché il nostro problema è questo, non puoi sempre andare in svantaggio, voglio più precisione».
E anche quell’attenzione che, per esempio, è mancata al portiere Sportiello. A proposito, giocherà?: «Certo — risponde Pioli — un portiere non si può giudicare da un errore, così come un altro giocatore. Oggi potrà dimostrare che quell’errore è stato un caso». E proprio perché la gara di una settimana fa è piaciuta, l’idea è di confermare in blocco quella formazione. Out Laurini e Saponara (convocato ma in forte dubbio per un affaticamento muscolare), Pioli ha lavorato anche ieri su un 4-3-3 ibrido, che possa trasformarsi in un 3-5-2 a seconda delle fasi di gioco. Milenkovic in campo con Astori e Pezzella, mentre a centrocampo confermati Benassi, Badelj e Veretout. Gil Dias è ormai il nuovo titolare al posto di Thereau e non a caso anche ieri Pioli ha speso elogi per il portoghese: «Ha ottime qualità tecniche e fisiche ma deve essere più decisivo perché ha possibilità per spaccare le partite». Lui giocherà a destra, dall’altra parte Chiesa, con sempre più licenza di avvicinarsi alla porta e giocare vicino a Simeone. Come detto,
lo sguardo si concentra poi sul futuro e su un rilancio della proprietà: «I Della Valle li sento spesso e mi dicono sempre la stessa cosa, cioè che il progetto è partito e prevede il rientro in Europa nei prossimi anni. Questo è l’anno zero dal quale migliorare. Io non sono qui a raccontare favole, dico quello che mi viene detto e credo a questo perché i fatti me lo confermano».
Lui e i proprietari Questo è l’anno zero I Della Valle? Li sento sempre più spesso: vogliono rilanciare