La mossa dei borghi contro l’assalto
Turismo, l’assessore Concia vede i sindaci della provincia: promuoviamo percorsi alternativi
L’obiettivo è ambizioso, decongestionare Firenze, i suoi musei e le sue strade e piazze, per portare i turisti sul territorio della provincia alla scoperta dei suoi tanti tesori. E per centrarlo Palazzo Vecchio ha avviato una serie di incontri con i sindaci dei comuni limitrofi, e non solo, per varare un progetto di promozione e valorizzazione comune.
Un progetto che a Fiesole ha visto attorno ad un tavolo nei giorni scorsi Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto, Signa, Bagno a Ripoli, lo stesso Fiesole, Impruneta, Rignano, Londa, Pelago, Rufina, Pontassieve, Vaglia, San Godenzo, Reggello, Figline e Incisa e per Palazzo Vecchio l’assessore al turismo Paola Concia. «Siamo alla prima fase, ma c’è l’intesa e la volontà politica di tutti per realizzare un progetto di promozione del territorio e dei borghi attorno Firenze, “usando” la forza del nome di Firenze. Vogliamo promuovere, far conoscere, far visitare l’intero ambito territoriale, i suoi tanti borghi, una ricchezza enorme che pochi conoscono — spiega Concia — E partendo dalla comunicazione e promozione, ogni soggetto metterà a disposizione le proprie risorse e i propri mezzi; noi come Firenze lo faremo dagli info point ai social per far conoscere il territorio dei borghi. Che significa arte, cultura, natura, paesaggi, enogastronomia, le carte migliori della nostra Toscana».
Il progetto di comunicazione globale ed unitaria è in faFlorence se di definizione e si vogliono accelerare i tempi. «Vogliamo decongestionare e diversificare i flussi turistici, far sì che le persone rimangano più giorni a Firenze e nel suo territorio, incentivando il turismo di qualità, “lento”, l’economia di tutta la zona, con il duplice vantaggio di alleggerire la pressione sul capoluogo e valorizzare borghi e territori, portando anche conoscenza. Al nostro fianco c’è già il Firenze Convention Bureau e nel suo portale Destination ci sarà uno spazio, banner e pagina, su questo progetto, che si muove anche nel solco della nuova legge regionale sul turismo (i comuni possono svolgere in forma associata tra loro accoglienza e informazione turistica a carattere sovra comunale con una convenzione per ambito territoriale e con l’Agenzia regionale di promozione turistica, ndr). E come assessore — aggiunge Paola Concia — sarò ben lieta di portare in giro per Italia ed Europa, nelle fiere e nei vari appuntamenti, il progetto dei borghi sfruttando la forza di Firenze».
Il progetto dei 19 comuni dell’area fiorentina coinvolgerà anche i tour operator appena il pacchetto sarà pronto e subito dopo la comunicazione si passerà al capitolo trasporti. «Siamo consapevoli che occorre anche dare più strumenti a chi vorrà raggiungere questi luoghi, anche se sono già collegati e che i trasporti sono un elemento decisivo per “allargare” l’area fiorentina. Dovremo capire come dare più opportunità a chi vuole andare in questi magnifici luoghi, in un progetto di lungo periodo come è necessario per pensare di agire sui flussi turistici, sul fatto che tutti vogliono venire a Firenze».
La volontà è comunque di fare presto. «Serviranno altre riunioni — conclude l’assessore al turismo e alle relazioni internazionali di Palazzo Vecchio — ma dato che la base di tutto è decongestionare Firenze e favorire la permanenza sul territorio contiamo di far partire il progetto prima possibile, magari in estate, così da provare ad agire subito sull’alta stagione».
Gli impegni
«Entro l’estate vogliamo far partire il progetto per decongestionare il centro di Firenze. Sarà importante lavorare sui collegamenti»