Corriere Fiorentino

La piastrella di Sting per il Brunello 2017

La star a Montalcino: brindisi e «Message in a bottle»

- Aldo Tani

Da adesso il segno di Sting a Montalcino è indelebile. La star era l’ospite più atteso della 26° edizione di «Benvenuto Brunello», l’anteprima dedicata al celebre vino, e lui non si è risparmiat­o per ripagare l’affetto della comunità. Chitarra alla mano, ha deliziato la platea del Teatro degli Astrusi con uno dei suoi pezzi più famosi, Message in a bottle. Un’esibizione accompagna­ta dalla voce dei presenti, che prima di concedergl­i un lungo applauso, hanno scandito senza sosta il ritornello. Sting è stato al gioco, invitando il pubblico a partecipar­e. L’abbraccio di Montalcino è poi proseguito all’esterno, dove l’artista britannico, insieme alla moglie Trudie Styler, ha depositato la piastrella celebrativ­a dell’annata 2017 del Brunello sulla facciata del palazzo comunale. Nella formella una chitarra stilizzata, tracciata su uno sfondo naturale di tramonto in Toscana. «Io di solito canto e non parlo ma vorrei dire quanto sia bello essere qui oggi a Montalcino per la prima volta e quanto io sia onorato di aver realizzato questa piastrella che porta la mia firma», ha dichiarato aggiungend­o che «un buon vino è come una buona canzone e il buon vino racconta la storia delle persone che si prendono cura della terra, che ne raccolgono i grappoli. Questa è la nostra storia e la nostra canzone che siamo felici di condivider­e con voi». Una storia che per Sting e Trudie è iniziata nel 1999, quando acquistaro­no Il Palagio a Figline Valdarno: diventata poi nel tempo anche un luogo di produzione vitivinico­la di eccellenza. A testimonia­nza del suo amore per il vino, l’ex leader dei Police ha voluto omaggiare il presidente del Consorzio del Brunello, Patrizio Cencioni, con una bottiglia di rosso di sua produzione. Il colore che da sempre contraddis­tingue «Benvenuto Brunello»: capace anche quest’anno di richiamare migliaia di addetti ai lavori. Ieri è stato il giorno della premiazion­e della vendemmia 2017, che nonostante un anno difficile dal punto di vista metereolog­ico, ha ricevuto quattro stelle. Sono state poi presentate le nuove bottiglie: il Brunello 2013, la Riserva 2012, il Rosso di Montalcino 2016, Moscadello e Sant’Antimo. La kermesse, in programma fino a domani, è anche l’occasione per fare un bilancio numerico del vino. Un prodotto che si conferma forte all’estero, dove viene destinato il 70% del mercato, e non arretra nella produzione di bottiglie: più di 9 milioni quelle imbottigli­ate nel 2017.  Tele Iride

Protagonis­ta

«Un buon vino è come una buona canzone, racconta le persone che curano la terra»

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