Firenze senza neve, però treni nel caos da Nord e da Sud Attese fino a 7 ore
Migliaia di viaggiatori bloccati a Santa Maria Novella. Il ministro chiede un rapporto a Rfi
«Partenza per Milano Centrale, ritardo 425 minuti», «Arrivo da Napoli Centrale, ritardo 400 minuti» e così via, tra la frustrazione e l’incredulità degli utenti. Sembra impossibile, ma questo era il tabellone di Santa Maria Novella alle 17,30 di ieri. Se infatti la neve ha per ora risparmiato Firenze, l’ondata di gelo siberiano «Burian» ha creato lo stesso grossi disagi, a cominciare proprio dai trasporti ferroviari.
«Stiamo vivendo un’odissea», raccontano ad esempio le giovani folignate Selene e Rebecca, che intorno alle 11 sono bloccate in stazione. «Dovevamo partire stamani da Foligno alle 5,55, con successiva coincidenza a Firenze per Venezia. In realtà, per il maltempo, il treno è partito solo alle 7,20. Dopo ci siamo trovate alla stazione, ma di Campo di Marte, e per arrivare a Santa Maria Novella avremmo dovuto aspettare 40 minuti. Così ci siamo rassegnate ed abbiamo preso un taxi. Il nostro treno per Venezia era previsto alle 8,30, ma ancora niente».
Intanto, come loro, decine di passeggeri guardano con il naso all’insù i tabelloni delle partenze e degli arrivi: «Ho passato il weekend a Firenze — spiega un ragazzo milanese — e dovevo tornare a casa stamani (ieri, ndr). Mi sono già messo il cuore in pace».
Identica la rassegnazione di una famiglia campana: «Hanno appena detto 20 minuti per Salerno, ma ci crediamo poco». Ed in effetti già alle 10,30 si segnalano ritardi di 180 minuti per i convogli in arrivo da Roma Termini e di 200 per quelli in direzione Milano Centrale, con lo speaker della stazione che annuncia ogni minuto nuove attese da sopportare: «Ci scusiamo per i disagi. I ritardi sono causati da difficili condizioni meteo».
Condizioni meteo che hanno colpito soprattutto la capitale: «Roma è innevata — fanno sapere da Trenitalia — e tutti i ritardi sono in relazione a questo snodo. In Toscana non si sono riscontrate importanti cancellazioni di convogli, ma c’è stato qualche problema sui tragitti FirenzeRoma e Pisa-Roma. Nel primo caso i treni si sono fermati ad Orte, in provincia di Viterbo, nel secondo a Civitavecchia».
Nel frattempo i ritardi diventano colossali. Alle 12, per Milano, un treno Italo con partenza prevista nella prima mattinata raggiunge i 270 minuti di ritardo. Il disservizio aumenta ancora nel pomeriggio, fino a 7 ore di ritardo. «I clienti che hanno rinunciato al viaggio — comunica però Trenitalia — avranno il rimborso integrale del biglietto, come anche chi è giunto a destinazione con un ritardo superiore alle tre ore, rispetto all’indennità del 50% prevista dalle normative europee». Provvedimento che non sembra aver comunque placato l’ira del ministro dei trasporti Graziano Delrio, che per la gestione dell’emergenza neve ha chiesto un dettagliato rapporto a Rete ferroviaria italiana, con l’obiettivo di valutare eventuali responsabilità dell’azienda.