Un decalogo per i fiorentini: pronti a spalare, via i ghiaccioli dalle grondaie
Le istruzioni per i fiorentini: guanti, scarponi, ghiaccioli da abbattere e qualche premura
Per la grande nevicata di oggi non aspettatevi, come accaduto in altre circostanze, una telefonata a casa del sindaco Dario Nardella. Perché questa volta Palazzo Vecchio, per dispensare consigli e avvertimenti, ha deciso di affidarsi al web con un video di un paio di minuti realizzato con la supervisione della Protezione Civile. Insomma, se neve e ghiaccio vi impensieriscono non abbiate paura, basterà seguire alla lettera il tutorial comparso ieri sul sito ufficiale del Comune.
Innanzitutto, riporta a caratteri cubitali la prima slide, «gli abitanti di ogni edificio fronteggiante con la pubblica via devono rimuovere la neve dal marciapiede (una buona pratica che in altri Paesi europei è obbligatoria, pena salatissime multe e, nel caso il pedone scivoli, anche una causa per risarcimento ndr)». Altri consigli? Eccoli: «Pulire la cunetta stradale e liberare caditoie e tombini così da agevolare il deflusso delle acque; abbattere eventuali ghiaccioli o lame di neve pendenti dai cornicioni e dalle grondaie e spostare i veicoli parcheggiati a filo strada (ma che significa, ndr) per permettere di liberare le carreggiate». Ma in caso di nevicata, a tutela della propria incolumità e di quella degli altri, è importante «utilizzare i mezzi pubblici (sempre che non siano bloccati e inutilizzabili...) e non auto private o veicoli a due ruodanni, te, indossare abiti consoni alla situazione, montare le catene e non abbandonare il mezzo in strada, aiutare le persone in difficoltà e in caso di necessità chiamare i soccorsi».
Finisce così il video decalogo di Palazzo Vecchio che ha come obiettivo quello di rendere più semplice la vita dei fiorentini nel caso sulla città oggi davvero si abbatta il famigerato Big Snow. Regole che la maggior parte della gente come si sa difficilmente mette in pratica. E allora, meglio guardare il breve filmato e memorizzare i consigli invece di dover fare i conti con le problematiche dovute al maltempo. Certo, non mancano le banalità, ma risparmiateci l’ironia: quando il Comune non fa, falla. E se fa falla pure. Siamo fatti così.