Sos sicurezza: già 20 hotel si pagano i vigilantes
Confcommercio: «A Firenze il 60% degli operatori si sente insicuro»
Allarme furti negli alberghi del centro. Sono circa venti gli hotel che hanno chiamato le guardie giurate private per proteggersi dalla microcriminalità ai danni dei loro clienti. Lo spiega il presidente di Federalberghi Firenze, Francesco Bechi, a un incontro promosso da Confcommercio sulla sicurezza in città.
Allarme furti negli alberghi del centro storico. Sono circa una ventina gli hotel che hanno fatto ricorso a guardie giurate private per proteggersi contro le azioni di microcriminalità ai danni dei loro clienti. A renderlo noto è il presidente di Federalberghi Firenze Francesco Bechi nel corso di un incontro promosso da Confcommercio per discutere della sicurezza in città a pochi giorni dalla rapina a Gilli in piazza Repubblica. «I ladri — ha spiegato Bechi — entrano nelle hall degli alberghi, rubano nelle borse dei clienti oppure li aspettano fuori per borseggiarli».
Un fenomeno che si aggiunge agli altri episodi di criminalità. «Siamo stanchi — è stato il grido d’allarme lanciato dal presidente di Confcommercio Firenze Aldo Cursano — La città, soprattutto di notte, è in mano a bande di criminali». Per il presidente regionale dell’associazione Franco Marinoni, «la criminalità della città mette a repentaglio l’identità di Firenze e la vivibilità del centro». Secondo una ricerca di Confcommercio, il 60% dei negozianti fiorentini si sente insicuro (contro una media nazionale del 30%). Tra gli altri dati, il 32% degli operatori fiorentini (contro il 23% nazionale) sostiene di aver avuto un’esperienza di minacce.
All’incontro ha partecipato anche l’assessore alla sicurezza Federico Gianassi: «Stiamo lavorando per migliorare l’illuminazione e le infrastrutture, a partire dagli impianti di videosorveglianza: nel 2014 erano 140, ad oggi sono più di 400 e ne arriveranno altri 350. Rafforzeremo la Polizia Municipale assumendo 48 nuovi agenti. C’è poi il Patto per la sicurezza firmato con il ministro Minniti, che garantirà più forze dell’ordine».