Dagli arredi per il bagno ai regali di matrimonio: così si vincevano le gare
Il meccanismo della corruzione negli uffici del Provveditorato l’ha raccontato nei dettagli dopo l’arresto il funzionario Marino: «Con i lavori sotto i 40 mila euro si faceva l’affidamento diretto alla ditta, con lavori superiori bisognava invitare in teoria almeno 15 ditte ma il dirigente della sezione ne invitava solo 5. Chiamava l’imprenditore a cui voleva dare il lavoro perché aveva ricevuto la tangente e gli diceva: sto per fare questa gara e la voglio dare a te, portami tu un elenco di cinque ditte, compresa la tua, che parteciperanno alla gara».
Non si parla di grandi cifre elargite ai funzionari. Mille, duemila euro per volta, ma gli affidamenti erano spesso nell’ordine dei 15, 20, 40 mila euro. Regali piccoli ma frequenti. Segno, dice il gip, che si era creato un «patto» tra imprenditori e funzionari pubblici ma anche tra funzionari della stessa sezione. «Mi fai un regalo per Natale di 5 mila euro?» chiede Bonanno al collega Marino. In cambio dei lavori non c’erano solo mazzette: caldaia, impianti di condizionamento, arredi per il bagno, lavori di falegnameria, sponsorizzazioni a una società di basket. Nell’aprile 2016 vennero invitati al matrimonio del figlio di Marino molti imprenditori — non certamente amici, rileva il gip — che contribuiscono con quote alla liste di nozze (2.650 euro in totale). Qualche mese dopo Marino contatterà l’imprenditore di Arezzo per chiedere un aiuto per far passare l’esame di abilitazione alla professione di geometra al figlio, già bocciato due volte. «Vediamo di fargli pigliare ‘sto timbro e ‘sta firma», la richiesta all’imprenditore che si offrì di trovare un posto nella sua ditta, garantendo anche l’abilitazione (non avvenuta fino a novembre 2016). In una conversazione intercettata Marino spiega al figlio il programma per il futuro: «Intanto inizio a metterti sul mercato. Io non posso darti i lavori direttamente, ho due lavori da dare, quasi 30 mila euro, ma se tu non ci vai neanche a parlare con questo imprenditore, io che gli dò la roba a questo senza niente? E chi me lo fa fare? Ti faccio due conti veloci: quando dò un incarico a un professionista esterno, tu gli vai a fare il rilievo. Su venti progettazioni sono 60 mila euro. Toglici le spese, togli le tasse ti rimangono 30 mila euro l’anno».
Aiuta mio figlio a diventare geometra, è stato già bocciato due volte all’esame di abilitazione