Corriere Fiorentino

«Basta, ci estinguere­mo al ritmo della zumba»

Teresa Mannino porta al Puccini i malanni del pianeta

- Francesca Del Boca Chiara Dino

cartolina non privo di insidie. «Le tappe più impegnativ­e potranno essere le salite per Monte Fanna, Madonna del Sasso, Poggio degli Uccellini. Ripagate però dagli scorci impagabili che si ammirano da queste altezze, lì come a Settignano e a Poggio Pratone». Un tracciato che è una dichiarazi­one d’amore alla natura sì, ma anche un’opportunit­à preziosa di offrire un’immagine turistica alternativ­a. Senza dimenticar­e il fine sportivo: i primi tre classifica­ti della Ecotrail Florence 80 km faranno parte della nazionale italiana nel campionato mondiale di trail running, che si svolgerà a maggio in Spagna. Parte del ricavato andrà a Oxfam Italia. Info su ecotrailfl­orence.com.

È un cambio di rotta rispetto ai suoi primi spettacoli dove interpreta­va se stessa: palermitan­a «emigrata» a Milano, giovane donna che era stata bambina negli anni ‘70. Amante tradita ma non per questo meno autoironic­a.Teresa Mannino porta sul palcosceni­co i malanni del nostro pianeta. Detta così ci sarebbe da piangere. Eppure assicura «Non ho mai visto ridere tanto a un mio spettacolo». Vediamo di capire perché.

Stasera e poi venerdì e sabato alle 21 al Puccini — era prevista un replica domenica ma l’ha disdetta per tornare a votare — va in scena Sento la terra girare. Un po’ come il protagonis­ta di Good bye Lenin, Mannino, sola sulla scena come è sua consuetudi­ne, sarà una donna che, uscita da un armadio dove si è rifugiata per mesi, si scontra con le seguenti evidenze. «Le specie animali si estinguono mentre c’è chi in tv pubblicizz­a il filo interdenta­le per cani. In spiaggia ci sono più tamarri che paguri. Si parla di bonus bebé e del matrimonio di Harry e nessuno dice nulla sull’umanità che va ad estinguers­i al ritmo di zumba».

Va precisato che per scrivere il testo di Sento la terra girare ha preferito frequentar­e le pagine di Chomsky che lo sfoglio dei quotidiani. «Ne leggo pochissimi perché sono strumenti di potere. Non danno informazio­ni oggettive e dunque non mi interessan­o. C’è anche da dire che pure il mio spettacolo dà una versione soggettiva di come vanno le cose. Ma è chiaro, si sa, e stop». Rigorosa, come quasi tutti i comici bravi lo sono, racconta: «Con Giovanna Donini abbiamo messo un anno per scrivere questo testo. E le fonti, Chomsky a parte, sono ricerche sullo stato di salute del pianeta e dell’ambiente: una situazione pazzesca. Davvero non mi rendo conto come non sia il primo argomento di questa campagna elettorale che trovo deludente». Non tanto da precluderl­e la scelta del voto. E non tanto da toglierle l’ottimismo: «Credo che ancora si possa fare qualcosa. Abbiamo cambiato stile di vita tante volte. Lo faremo anche adesso o per scelta e senso di responsabi­lità o per necessità, quando rischierem­o di non esserci più». In attesa di questo cambio di passo lei il suo gesto «politico» lo fa: girare l’Italia con lo spettacolo e rispondere a chi come noi le ha chiesto perché siamo arrivati a questo punto così: «Per ragioni economiche, è il sistema capitalist­ico che ci ha portato fin qui. E perché sulla terra siamo troppi».  Rtv 38

Paradossi

«La gente compra il filo interdenta­le per i cani mentre molte specie animali scompaiono»

 ??  ?? Gallery Alcuni momenti delle scorse edizioni con vista Duomo, San Miniato e la gara per profession­isti (quest’anno prevista sabato) che oltre a Firenze e Fiesole coinvolger­à Pontassiev­e, Vaglia e Borgo San Lorenzo
Gallery Alcuni momenti delle scorse edizioni con vista Duomo, San Miniato e la gara per profession­isti (quest’anno prevista sabato) che oltre a Firenze e Fiesole coinvolger­à Pontassiev­e, Vaglia e Borgo San Lorenzo

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