Corriere Fiorentino

Scuole chiuse, metà treni

A Firenze e Pisa si ferma anche l’Università. «Non usate l’auto»

- Giulio Gori

Scuole chiuse in tutti i capoluoghi della Toscana. Perfino le università di Firenze e di Pisa non apriranno le loro aule, mentre resiste quella di Siena che ha deciso di non bloccare le lezioni. E poi le ferrovie, con i treni regionali dei pendolari che saranno dimezzati per tutta la giornata con conseguent­i, forti, disagi. Il colpo di coda di Burian tiene in allerta tutta la regione, visto che nell’ultimo giorno del suo passaggio dovrebbe lasciarsi alle spalle (secondo le previsioni) neve ovunque, anche in città e in pianura. Una situazione che ha portato i sindaci a diramare ordinanze per cercare di ridurre gli spostament­i nelle città per limitare il più possibile le situazioni di emergenza da affrontare.

Con la grande ondata di freddo prevista per oggi è allerta meteo arancione in tutta la regione: il rischio di nevicate è altissimo dagli Appennini fino all’Amiata. Così, i sindaci toscani fanno catenaccio e chiudono le scuole. Tutti i capoluoghi hanno deciso di lasciare a casa gli studenti di ogni ordine e grado: Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Pisa, Livorno, Massa, Carrara, Arezzo, Siena e Grosseto. Con loro ha preso lo stesso provvedime­nto almeno un altro centinaio di sindaci toscani. In diversi Comuni, invece, si resta in attesa: si deciderà stamattina. Chiuse anche le Università di Firenze e Pisa, mentre tiene duro (e quindi le porte aperte) quella di Siena. Curiosamen­te, se quasi tutte le scuole in pianura resteranno chiuse, ci sono molti Comuni montani (dal Mugello alla Val di Bisenzio, fino all’Amiata) che, sfruttando una popolazion­e allenata e attrezzata con pneumatici termici, hanno deciso di non emettere ordinanze di chiusura degli istituti scolastici. Oltre alla neve, che dovrebbe scendere più copiosa nella metà settentrio­nale della Regione, oggi è anche allerta ghiaccio e vento. Burian, la perturbazi­one siberiana, mette in crisi tutto il sistema dei trasporti della Toscana: dalle dieci di ieri sera, nella Città metropolit­ana di Firenze è vietata la circolazio­ne dei mezzi pesanti sopra le 7 tonnellate e mezzo, mentre a Pisa è chiusa la strada provincial­e del Monte Serra. Su tutto il territorio toscano sono in azione i mezzi spargisale e pronti a lavorare gli spalaneve. Il governator­e Enrico Rossi, preoccupat­o per i possibili disservizi sui treni regionali, ha scritto una lettera all’ad di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, per chiedere se la rete sia dotata di un piano antineve che eviti il blocco degli scambi sui binari. Rossi ricorda i precedenti preoccupan­ti, quando la neve mandò in tilt i regionali, nel 2009, 2010 e 2012. La risposta del piano neve e gelo di Trenitalia è il dimezzamen­to dei regionali, con la chiusura totale della Porrettana e la sostituzio­ne col collegamen­to bus delle linee Buon convento Grosseto, Ce cina-Saline Volterra, Cam piglia Piombino eMarr adi-Faenza. Preoccupat­i anche gli agricoltor­i: Coldiretti, dopo la «finta primavera» e l’arrivo delle gelate, lancia l’allarme per i 9.000 ettari di coltivazio­ni a ortaggi. L’associazio­ne degli agricoltor­i però si dice pronta a dare una mano a spalare le strade dalla neve e mette a disposizio­ne mille trattori.

In montagna, invece le aule resteranno aperte anche oggi

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(foto Facebook - Monte Amiata) La croce del Monte Amiata
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Le colline innevate in Val d’Orcia

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