Verdetto storico: 33 contradaioli condannati per la scazzottata sul Campo
Uno spartiacque per la tradizione senese: al terzo piano del Tribunale si è scritta, ieri, una pagina destinata a segnare la storia del Palio di Siena. La giudice Silvia Romeo ha messo la parola fine sulla prima parte del processo per i fronteggiamenti tra contradaioli avvenuti il 17 agosto 2015 in piazza del Campo, dopo la corsa, tra le Contrade di Torre e Onda e Nicchio e Valdimontone. Trentatré persone sono state condannate per rissa: 13 con rito abbreviato (tutti della Torre, che esce così dal processo), mentre 20 (11 dell’Onda, 7 del Valdimontone e 2 della Torre) hanno patteggiato multe che vanno dai 150 ai 300 euro. Due, uno dell’Onda e uno del Valdimontone, gli imputati assolti. Nella plurisecolare storia del Palio mai la mano della giustizia ordinaria aveva agito su una scala così larga: in passato c’erano stati episodi che avevano coinvolto piccoli gruppi di persone e alcune aggressioni ai danni di fantini erano state punite addirittura con il carcere. Ma sui «cazzotti»in Piazza si era sempre pronunciata solo la giustizia paliesca, gestita dal Comune. Fino al maggio 2016, quando i primi avvisi di garanzia per quel dopo corsa diventarono ufficiali: 68 i contradaioli rinviati infine a giudizio per rissa. Un’accusa che Daniele Bielli, legale della Torre, ha cercato di rendere vana, sostenendo con una lunga arringa le peculiarità del confronto all’interno della piazza del Campo. «Capita di restare impassibili di fronte alla violenza che ci circonda — ha sottolineato l’avvocato — e non si riesce a comprendere la differenza del contesto senese. Purtroppo, è la modernità che avanza e Siena non viene vista più con occhi differenti». In questo progresso rientrano a pieno titolo anche le riprese delle telecamere di videosorveglianza, usate dagli inquirenti per rintracciare i protagonisti dei fronteggiamenti e visionate anche durante l’udienza. Con le prime condanne si è chiusa dunque una fase, ma il processo, che riprenderà il 7 marzo, ha ancora da scrivere la pagina dei riti ordinari. A giudizio rimangono 33 contradaioli: 18 del Valdimontone, 8 del Nicchio e 7 dell’Onda (per due di loro sarà richiesta la messa alla prova). A dicembre, in occasione della prima udienza, Siena si mobilitò per sostenere i propri concittadini; presenza che si è via via affievolita.