Nidiaci, c’è l’accordo. Via ai lavori per la ludoteca
Trattativa chiusa, parte del giardino a Palazzo Vecchio. Al privato i costi della ristrutturazione
Dopo anni di contenzioso, appelli dei cittadini, manifestazioni e contrapposizioni in Consiglio comunale, c’è il passaggio definitivo per i Nidiaci. Il giardino dei Nidiaci in via dell’Ardiglione diventa di proprietà comunale. La giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Giovanni Bettarini, ha accettato oggi la cessione gratuita da parte della società che aveva acquistato il complesso, legata a Salvatore Leggiero.
Si tratta della chiusura di una trattativa cominciata ormai quasi 8 anni fa e della concretizzazione dell’«atto d’obbligo» del dicembre 2014: e quindi la società di Leggiero provvederà «a propria cura e spese anche alla ristrutturazione dei locali che ospitano la ludoteca, sulla base del progetto realizzato dalla direzione Servizi tecnici», spiega Palazzo Vecchio.
Secondo Bettarini, si tratta «di un risultato importante che chiude una vicenda controversa: una soluzione che valorizza al massimo lo spazio rendendolo fruibile per i cittadini del quartiere e incrementa il patrimonio comunale a costo zero per l’Amministrazione. Quell’area rischiava di diventare un parcheggio, invece anche questa parte del Giardino dei Nidiaci sarà di proprietà comunale e a completa disposizione dei cittadini e delle famiglie dell’Oltrarno». In pratica, da via della Chiesa (dove verrà ristrutturata l’immobile già presente per fare la ludoteca) si potrà accedere a tutta l’area, arrivano fino alla palestra, le ex scuderie.
Il complesso dei Nidiaci fu regalato al quartiere di San Frediano dalla Croce Rossa internazionale. Per 90 anni è restato a disposizione del quartiere.
Nel 2009 Salvatore Leggiero acquistò quei 2.500 metri quadri del complesso, una parte all’asta, un’altra dagli eredi di Umberto Nidiaci. Dopo due anni, partirono i lavori di ristrutturazione e venne chiusa la ludoteca. In quel momento partì una serrata battaglia da parte dei comitati dell’Oltrarno per far ritornare l’area, una delle poche verdi, a disposizione dei residenti e soprattutto dei bambini. L’accordo tra Leggiero e il Comune è di tre anni fa, si è concretizzato ieri.