Ataf e tramvie, si cambia così
Presentato a Palazzo Vecchio il piano che entrerà in vigore a tappe con la partenza dei Sirio sulla «2» e «3» Nuovi percorsi dei bus per una linea su tre, sei linee cancellate e tre rivoluzionate
Trenta linee Ataf su 90 cambieranno parzialmente tragitti. Ma soprattutto 9 saranno cancellate, sostituite dai percorsi dei Sirio o da altri bus o modificate in gran parte. È la «rivoluzione» dell’Ataf presentata ieri dall’assessore Stefano Giorgetti in Comune. Con le linee, cambiano anche i capolinea per i pullman a lunga percorrenza e per i bus extraurbani. La «rivoluzione» avverrà in due fasi, una parte dopo la partenza della linea 2 della tramvia, la seconda con la linea 3.
Una rivoluzione di nome e di fatto, quella presentata ieri dall’assessore Stefano Giorgetti alle commissione consiliari. Il nuovo assetto delle linee Ataf, pensato per quando saranno attive le linee 2 e 3 della tramvia, prevedono cambiamenti di 30 linee su 90: una su tre. Alcune soppresse, ma perché fanno gli stessi tragitti dei Sirio, quindi non sono più utili. Alcune tagliate a metà, per lo stesso motivo. Altre perché accorpate, come alcune linee scolastiche sostituite dal potenziamento di quelle «normali».
Uno schema che però è finale: cioè è quello che sarà attivo ad ottobre. La rivoluzione sarà infatti introdotta in due fasi, perché la linea 3 partirà a giugno, mentre solo tre mesi dopo verrà completata quando sarà in servizio anche la linea 2.
Giorgetti ha spiegato ai consiglieri comunali che la 22 scompare, perché i passeggeri possono usare la tramvia linea 2. La 4 idem, in questo caso assorbita dalla linea 60. Poi tre linee scolastiche, cioè la 89, l’81 e la 85, saranno assorbite dalle linee «normali» 44, 23 e da una modifica delle linee sul Comune di Bagno a Ripoli. La 52 scompare — su richiesta di Ataf — resta invece la 54 come linea per lo stadio.
Ci sono poi altre linee parzialmente soppresse come percorsi ma che restano come numerazione e parte del percorso: la 14, dal Girone, si fermerà alla Santa Maria Novella, viene cancellato il tratto verso Careggi. E la 8 viene soppressa nel tratto da Fortezza da Basso (dove si interseca con la linea 3) a Careggi, mentre verrà estesa verso Nave a Rovezzano «raddoppiando le corse» spiega Giorgetti — mentre la 23 si porta a Bagno a Ripoli, e arriverà fino a viale Guidoni».
Questa scelta, insieme al potenziamento del servizio in quella zona, nasce dal fatto che tutte le linee bus a lunga percorrenza (tipo Flipbus) avranno dei nuovi capolinea, di giorno: Coverciano, appunto, ma anche Guidoni e Villa Costanza (dalla sera invece arriveranno a piazzale Montelungo). E gli extraurbani andranno a Villa Costanza per le linee con provenienza Circondario Empolese Valdelsa, Pisa, Livorno; alla fermata Nenni-Torregalli per le linee con provenienza Circondario Empolese Valdelsa, Chianti; alla fermata Leopolda (lato Corso Italia) per le linee extraurbane con provenienza: Chianti (Greve in Chianti, Impruneta) e Val di Pesa (Mercatale Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa, San Casciano Val di Pesa) Siena e Grosseto.
«Ora confronteremo il piano con gli altri Comuni» dice Giorgetti. Polemico il consigliere di opposizione di Federazione della sinistra Tommaso Grassi: «Connettere con la tramvia le zone non servite è una assoluta priorità. Non tagliare chilometri vuol dire ottimizzare e ampliare i servizi lontano dalla tramvia e quelli notturni. Ma l’entrata in funzione delle due tramvie in due momenti diversi renderà tutto più caotico per la cittadinanza».